AGI – Il suo improvviso ‘non me la sento’, ha fatto saltare di nuovo i piani: Ranieri ha scelto di dedicarsi solo alla Roma, al suo nuovo ruolo da consulente dei Friedkin, da senior advisor che ha già messo la sua impronta portando a Trigoria Gian Piero Gasperini. Il problema adesso è di Gabriele Gravina e di tutto il suo entourage. Due anni fa, nell’agosto del 2023, una situazione simile si presentò per le improvvise dimissioni di Roberto Mancini, adesso è diverso.
Spalletti esonerato, si cerca un nuovo ct
Luciano Spalletti è stato esonerato, a settembre si riprende il cammino verso i Mondiali del 2026 e il nuovo CT, come sempre, non avrà tempo per trasmettere chissà quali idee di calcio. Serve un selezionatore, un uomo capace di trasmettere senso di appartenenza, grinta e personalità a un gruppo che, al di là della stanchezza fisica di fine stagione, sembra aver perso gli stimoli necessari per indossare orgogliosamente la maglia azzurra.
L’identikit: grinta e storia azzurra
E se serve tutto ciò, allora è automatico e lecito pensare a chi nel 2006 portò quel colore in cima al mondo e ora sta portando avanti la carriera da allenatore. Tutti con le caratteristiche giuste: carattere e personalità da vendere e da inculcare. Uno come Gennaro Gattuso risponde pienamente all’identikit tracciato dopo il no di Ranieri. Può “ringhiare” il suo calcio e trasmetterlo a chi sceglierà. Ha chiuso alla grande la sua difficile avventura all’Hajduk Spalato, ha già affrontato situazioni complicatissime, allena dal 2013 e ha guidato anche grandi club come Milan, Napoli, Valencia e Marsiglia.
Gattuso in pole, ma non è solo
Lui è uno di quelli che incarnano l’idea della “vera Nazionale”, ha vinto il Mondiale in Germania che rischiò di saltare per un infortunio che avrebbe estromesso dalla corsa chiunque, non lui che poi fu decisivo per Lippi. I primi contatti con Gattuso ci sarebbero già stati, in questo momento c’è lui in pole. Ma la griglia è comunque affollata.
Altri candidati: De Rossi, Cannavaro e non solo
Ci sono altri campioni del mondo tra i possibili candidati: Daniele De Rossi ha già fatto parte dello staff tecnico azzurro, conosce alla perfezione Coverciano, anche lui ha vinto il Mondiale del 2006 e in quanto a personalità e carattere non è secondo a nessuno. È ancora sotto contratto con la Roma, lo sarà fino al 2027, non rientra nei piani del club, ma ci sarebbe sempre una soluzione da trovare con la società giallorossa.
Circola il nome anche di Fabio Cannavaro, Pallone d’Oro e capitano della Nazionale campione del mondo del 2006 che è stato per un breve periodo CT della Cina.
Fuori Pioli, ipotesi Mancini
Sembra chiusa l’ipotesi Stefano Pioli. In uscita dall’Al Nassr, ma in procinto di tornare a Firenze. Sembrava la seconda scelta dopo Ranieri, l’impressione è che sia uscito dalla corsa. Si fa il nome anche di Roberto Mancini. Ha confessato il suo pentimento per le dimissioni dell’agosto 2023, non si può escludere nulla, ma è difficile pensare che venga scritta la parabola del figliol prodigo.