AGI – Il tesoretto “non c’è. Certo se lo spread fosse stato a 150 punti non avremmo potuto fare determinate cose. La rotta però c’è e ce l’ho precisa”. Lo ha detto il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti intervenendo al festival di Open parlando della manovra.
Non ci saranno tagli allo stato sociale in manovra per finanziare la difesa. Lo ha assicurato il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti in videocollegamento al Festival di Open. “Non è assolutamente immaginabile fare tagli allo Stato sociale, in particolare alla sanità, a beneficio della difesa. Quindi quello che può essere valutato per la difesa è qualcosa di supplementare. Per esempio – ha aggiunto il ministro – abbiamo discusso questa mattina a Copenhagen (all’Ecofin, ndr) come mettere a frutto i beni finanziari, gli asset dei russi immobilizzati per aiutare, in qualche modo, l’Ucraina senza gravare sui bilanci nazionali europei. Questo è un tema che nei prossimi giorni, nelle prossime settimane dovrà essere certamente affrontato”.
“Priorità è ridurre le tasse”
“Io credo semplicemente questo, che la disciplina contabile di finanza pubblica sia finalizzata a ridurre il carico fiscale agli italiani, non aumentare la spesa a destra e a manca. Questa è la priorità del Governo, non è semplicemente una promessa elettorale. Io non sono abituato a fare promesse. Normalmente lo faccio con i risultati, quindi confido di portare dei risultati in questo senso”.