sabato, Luglio 12, 2025
spot_imgspot_imgspot_imgspot_img

Giuli inaugura la mostra “il piccolo principe”, l’infanzia in tempo di guerra

AGI – “Il ‘Pugilatore in riposo’ è segnato dalla durezza del combattimento, ma è ancora portatore di tenacia, di fierezza e di quella forza interiore che ha soltanto chi lotta per un bene superiore alle proprie ferite: la patria. È il combattente che conosce il dolore ma non si arrende. Indomito. Pronto a riprendere la lotta.” Con queste parole, il ministro della Cultura Alessandro Giuli ha motivato oggi la consegna simbolica di una copia della celebre scultura ellenistica, nota anche come Pugile seduto, al viceministro degli Esteri ucraino Mykola Tochytskyi. La cerimonia è avvenuta nell’ambito della Conferenza per la ripresa dell’Ucraina che si svolge a Roma. “Questo gesto – ha proseguito Giuli – vuole essere un tributo alla forza d’animo del popolo ucraino, alla sua capacità di resistere alla devastazione senza perdere la dignità, alla cultura che continua a generare bellezza anche sotto le bombe.”

Dopo l’incontro istituzionale, la delegazione italiana e quella ucraina si sono spostate al Museo delle Civiltà (MUCIV), dove è stata inaugurata la mostra Il piccolo principe, una riflessione artistica collettiva sul significato dell’infanzia e dell’adolescenza in tempo di guerra.

 

 

L’esposizione presenta 34 opere tra pittura e scultura, firmate da 25 artisti ucraini di diverse generazioni e regioni, accomunati dal bisogno di raccontare l’impatto del conflitto sulle nuove generazioni. “Durante il processo curatoriale ci siamo chiesti: da dove trae forza la resilienza dell’Ucraina? La risposta è nei bambini e nei ragazzi, che crescono tra le macerie ma non smettono di immaginare” sono le parole della curatrice Khrystyna Berehovska.

La mostra non è solo un omaggio all’universo infantile, ma una vera e propria indagine esistenziale attraverso la lente del capolavoro di Antoine de Saint-Exupéry, che tutti gli artisti coinvolti hanno letto e reinterpretato.  Sette sono gli “stati dell’essere” in cui si articola il percorso:

  • In cielo
  • Sulla terra,
  • Sotto occupazione
  • In prigionia
  • A casa
  • In viaggio
  • In esilio.

Ogni opera riflette una condizione possibile dell’infanzia ucraina contemporanea, tra trauma, speranza e trasformazione. “L’arte ci aiuta a comprendere il dolore e a trasformarlo in consapevolezza – ha dichiarato infine il ministro Giuli – ed è attraverso la cultura che si costruisce la pace.”

 

 ​ Read More 

​ 

VIRGO FUND

PRIMO PIANO