domenica, Luglio 13, 2025
spot_imgspot_imgspot_imgspot_img

Gli asini egiziani venivano incorporati nelle sepolture rituali

AGI – Gli asini egiziani potrebbero essere stati incorporati nelle sepolture rituali, mentre gli asini locali facevano parte del menù alimentare, nell’Età del Bronzo Antico nell’attuale Israele. Lo rivela un’analisi di quattro scheletri completi di asini e altri resti rinvenuti nel quartiere domestico dell’Età del Bronzo Antico III, circa 2900-2600/2550 a.C., nel sito di Tell eṣ-Ṣâfi/Gath, in Israele.

Lo studio, diretto da Aren Maeir, della Bar-Ilan University, pubblicato su PLOS One, ha portato alla luce quattro scheletri completi di giovani asine femmine sepolte intenzionalmente sotto i pavimenti delle abitazioni, interpretate come depositi di fondazione rituale.

Le analisi multi-isotopiche – carbonio, ossigeno e stronzio – sui denti di questi animali hanno rivelato che ciascuna asina era nata e cresciuta in Egitto, prima di essere trasportata a Tell eṣ-Ṣâfi/Gath, dove veniva macellata e sepolta sotto le case in un contesto domestico non elitario.

Al contrario, l’analisi isotopica di una mandibola isolata di asino e di altri denti di pecora e capra, con segni di utilizzo alimentare e non associati a sepolture complete, ha indicato che quell’asino era nato e cresciuto localmente, nei dintorni di Tell eṣ-Ṣâfi/Gath.

Questa distinzione sottolinea che le giovani asine sepolte sotto i pavimenti erano animali importati, probabilmente molto apprezzati e con un valore rituale specifico nella costruzione delle abitazioni.

Il sito archeologico di Tell eṣ-Ṣâfi/Gath

Il sito di Tell eṣ-Ṣâfi/Gath, situato nella regione dello Shephelah tra le colline di Giuda e la pianura costiera meridionale di Israele, è uno dei più importanti insediamenti archeologici del Levante meridionale, abitato quasi senza interruzioni dal Calcolitico fino all’epoca moderna.

Durante l’Età del Bronzo Antico III, il sito si estendeva su circa 24 ettari ed era circondato da un sistema di fortificazioni imponenti.

Questa scoperta di sepolture rituali di asine importate dall’Egitto nel contesto domestico di Tell eṣ-Ṣâfi/Gath fornisce importanti indizi sulle pratiche culturali e simboliche legate alla costruzione e all’abitazione in un quartiere non elitario, evidenziando anche le connessioni e gli scambi tra questa regione e l’Egitto durante l’Età del Bronzo Antico.

Il progetto archeologico e la città biblica di Gath

Il progetto archeologico di Tell eṣ-Ṣâfi/Gath, avviato nel 1996 e tuttora in corso sotto la direzione di Maeir, rappresenta una delle più lunghe e ricche campagne di scavo in Israele, contribuendo in modo significativo alla comprensione della storia e della cultura del Levante antico, inclusa l’identificazione del sito con la città filistea di Gath menzionata nella Bibbia.

 ​ Read More 

​ 

VIRGO FUND

PRIMO PIANO