AGI – Il 1 e 2 luglio, si è tenuta a Roma, presso il Palazzo WeGil, la Conferenza Internazionale “The Fight Against Illicit Trafficking of Cultural Objects through Diplomacy, Law, Technologies, and the Carabinieri’s Role”, organizzata dall’Heritage International Institute (HII), che ha riunito i massimi esperti nazionali e internazionali con l’obiettivo di sviluppare approcci innovativi ed efficaci nel contrasto al traffico illecito di beni culturali. Tra i partecipanti la Viceministra della Cultura siriana, il Ministro della Cultura e il Ministro della Giustizia somali, rappresentanti di alto livello dall’Iraq e numerose Ambasciate accreditate a Roma come anche UNIDROIT e il mondo della società civile.
Con il patrocinio dell’Arma dei Carabinieri e della Regione Lazio, l’evento ha permesso l’avvio di un dialogo internazionale senza precedenti per la protezione del patrimonio culturale e dell’identità individuale e collettiva che esso rappresenta. “Il nostro paradigma si fonda sulla convinzione che la tutela del patrimonio culturale, soprattutto in contesti fragili, debba essere considerata parte integrante dei processi di costruzione della pace, della sicurezza internazionale, della promozione dei diritti umani e dello sviluppo sostenibile”, ha affermato il Presidente dell’Heritage International Institute, Sergio Iovino, in apertura della Conferenza. Nel ricordare le numerose attività dell’HII in Libia, Iraq, Nepal e nel mondo, Iovino ha sottolineato l’urgenza e l’importanza di una strategia internazionale condivisa per la tutela del patrimonio culturale, soprattutto nei contesti più vulnerabili. Ad arricchire il confronto, sono intervenuti il Viceministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, On. Edmondo Cirielli; il Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca; l’Assessore alla Cultura della Regione Lazio, Renata Baldassarre; il Generale di Divisione Pietro Salsano per l’Arma dei Carabinieri; il Direttore Generale dei Musei del Ministero della Cultura, Prof. Massimo Osanna.
“Ringrazio di cuore l’Heritage International Institute per l’accoglienza unica, l’impegno e la determinazione a favore della protezione e promozione del patrimonio culturale siriano. Dopo oltre 14 anni di guerra, la Siria ha bisogno di sostegno come questo, incluso di training di alto livello per attribuire nuovamente a tale patrimonio il posto che merita, anche come collante di tutta la comunità siriana e come simbolo della nostra identità. Grazie all’Heritage International Institute e alla Task Force Speciale per la Siria che esso ha creato lo scorso gennaio, ho potuto oggi porre le basi anche per un rafforzamento con le competenti autorità italiane per contrastare le reti di traffico illecito. Assistere la Siria nei suoi sforzi per recuperare i reperti trafugati e contrabbandati durante il conflitto e ancora oggi, attraverso meccanismi legali e diplomatici internazionali, è cruciale”, ha affermato la S.E. Luna Rajab, vice-ministra della Cultura per il Patrimonio e le Antichità della Repubblica Araba di Siria.
Di significativo rilievo il panel sull’impatto delle tecnologie digitali nel contrasto al traffico illecito di beni culturali, con un focus sul Museo Virtuale sul Patrimonio Culturale, progetto italiano sviluppato dall’Heritage International Institute e riconosciuto ufficialmente dalle Nazioni Unite come buona prassi mondiale. Grazie al Museo Virtuale, prenderà avvio nei prossimi mesi, per la prima volta nella storia, la digitalizzazione del patrimonio culturale libico ed iracheno.
L’evento si è concluso con una tavola rotonda speciale dedicata alla Somalia, aperta dell’Ambasciatore d’Italia a Mogadiscio, S.E. Pier Mario Daccò Coppi, e con la partecipazione di numerosi Ministri del Governo somalo collegati da Mogadiscio, che hanno annunciato l’intenzione di sviluppare una collaborazione di lungo termine con HII e l’Arma dei Carabinieri a favore della tutela del patrimonio culturale nel Paese. “Ringraziamo l’Heritage International Institute per questa giornata storica, che riunisce sullo stesso tavolo numerose e rilevanti autorità a favore del patrimonio culturale somalo, anche per rinsaldare ulteriormente i legami culturali tra Italia e Somalia. Siamo convinti di sviluppare una collaborazione a lungo termine con HII e di attuare al più presto importanti programmi a favore della cultura e dell’identità somala” ha affermato Dauud Aways, ministro per l’Informazione, Cultura e Turismo della Somalia. Una delegazione dell’HII volerà a Mogadiscio già la settimana prossima.