AGI – A Las Vegas, in Nevada, i Kansas City Chiefs si sono confermati campioni degli Stati Uniti per il secondo anno consecutivo, battendo i San Francisco 49ers, 25 a 22, dopo un tempo supplementare. I Chiefs conquistano così il 58mo Super Bowl, il massimo trofeo di football americano. Decisiva nel finale la classe del quarterback di Kansas City Patrick Mahomes, il campione considerato l’erede di Tom Brady, capace di mandare la squadra a segno nell’ultima azione. Festa in tribuna, in particolare per la popstar Taylor Swift, fidanzata di Travis Kelce, una delle stelle dei Chiefs. Nell’intervallo, l’uomo che aiutò Martin Luther King a scrivere il discorso di “I Have a Dream” è apparso in uno spot contro l’antisemitismo andato in onda sulla Cbs.
Dr. Clarence B. Jones è stato ingaggiato da Robert Kraft, proprietario della franchigia di football dei New England Patriots e della Foundation to Combat Antisemitism. Il miliardario ebreo, che il padre voleva diventasse rabbino, ha comprato per 7 milioni di dollari uno spazio di trenta secondi con un messaggio per combattere l’odio verso gli ebrei, che negli Stati Uniti sono meno dell’otto per cento della popolazione. Lo spot vede Jones nel suo studio, con richiami allo storico leader del movimento dei diritti dei neri Martin Luther King. Trenta secondi di appello a fermare tutte le forme di odio, inclusa quella contro i musulmani.
Alla vigilia del Super Bowl lo spot era stato anticipato da un altro video diventato virale sulla rete. Mostrava la telefonata in cui Kraft annuncia a Jones che la pubblicità sarebbe andata in onda per il Super Bowl. “Voglio rinfrescarti la memoria perché ti ho detto quanto sia stato bello lavorare insieme – gli spiega Kraft – beh, lascia che ti dica una cosa. Noi manderemo il onda il tuo spot durante il Super Bowl”. Jones risponde in lacrime: “Sai come far piangere un uomo di 93 anni“.
“Siamo fortunati”, replica il miliardario, riferendosi alla loro amicizia. “Tu hai Clarence B. Jones nella tua vita – risponde Jones – e tutto l’amore e l’eredità di Martin Luther King Jr. Lui ti avrebbe voluto bene”. “Sento – commenta Kraft – che il suo spirito è tra noi. Quello che faremo dopo questo spot è costruire ponti per portare più amore e sostituire l’odio”. Lo spot, visto da più di cento milioni di telespettatori, fa parte di una campagna finanziata dal miliardario con più di cento milioni di dollari e in cui il messaggio è sempre lo stesso: ognuno, nel suo piccolo, puo’ fare qualcosa per combattere l’antisemitismo, un fenomeno in crescita negli Stati Uniti e che ha visto l’anno scorso un ebreo su quattro vittima di un episodio di intolleranza.
Il Super Bowl ha fatto da cassa da risonanza per il suo grande impatto: la partita tra Kansas City Chiefs e San Francisco 49ers ha catalizzato l’attenzione degli americani. Nella storia televisiva solo lo sbarco sulla Luna del 1969 è stato più’ seguito, mentre otto Super Bowl sono finiti nella Top Ten dei maggiori ascolti.