sabato, Novembre 1, 2025
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I pipistrelli cacciano meglio dei leoni: la sorprendente strategia dei Trachops cirrhosus

AGI – I pipistrelli sono predatori estremamente efficienti, aggirandosi furtivamente nell’ombra, interpretando gli stimoli ambientali e attaccando le vittime in modo preciso ed efficace, tanto che il tasso di successo dei loro agguati supera quello dei leoni.

Questo curioso risultato emerge da uno studio, pubblicato sulla rivista Current Biology, condotto dagli scienziati dell’Università di Aarhus e dello Smithsonian Tropical Research Institute (STRI). Il team, guidato da Marie Skodowska-Curie e Leonie Baier, ha esaminato i pipistrelli Trachops cirrhosus, dotando 20 esemplari di dispositivi di tracking in grado di registrare i movimenti e i suoni prodotti da loro e dall’ambiente circostante. I dati hanno rivelato che questi predatori cacciano prede di grandi dimensioni, come rane, uccelli e piccoli mammiferi, utilizzando una strategia simile agli agguati felini, combinata a un udito eccezionalmente sensibile, che consente loro di captare i suoni prodotti dalle prede.

Strategie di caccia

Nel regno animale, spiegano gli esperti, le dimensioni della specie solitamente influenzano la strategia di caccia. I grandi predatori come leoni e orsi polari possono permettersi di inseguire prede grandi e ricche di energia perché le grandi riserve energetiche e il basso metabolismo permettono loro di resistere a ripetute cacce fallite. I piccoli predatori, come i roditori e la maggior parte dei pipistrelli, affrontano la sfida opposta. Con riserve energetiche ridotte e un metabolismo elevato, hanno bisogno di mangiare quasi costantemente e di conseguenza puntano a prede abbondanti e facili da catturare.

L’eccezionale tecnica di caccia dei Trachops cirrhosus

I T. cirrhosus, riportano gli autori, si nutrono di diversi animali con una metodologia che ricorda lo stile dei felini: i predatori si nascondono per tendere un’imboscata all’animale malcapitato, che viene poi colpito con precisione, il che permette loro di catturare vittime di grandi dimensioni, e di riposare tra le battute di caccia, proprio come leoni e leopardi.

Efficienza e tasso di successo: i pipistrelli superano i felini

I pipistrelli riescono a individuare e uccidere prede di grandi dimensioni con notevole efficienza. “Invece di passare la notte in volo – riferisce Baier – questi mammiferi aspettano pazientemente, colpiscono con grande precisione e a volte finiscono per catturare prede enormi e ricche di energia. Le registrazioni mostrano che durante il periodo di studio, i pipistrelli hanno trascorso l’89 per cento del tempo in posizione stazionaria, risparmiando energia. Gli attacchi erano rapidi e precisi, con un tasso di successo del 50 per cento. A titolo di confronto, quello dei leoni è del 14 per cento, mentre gli orsi polari non superano il due per cento”. In media, la vittima raggiungeva il sette per cento del peso corporeo del pipistrello, paragonabile a un pasto di cinque chili per un adulto di 70 chilogrammi. In alcuni casi, i predatori potevano addirittura nutrirsi di animali che raggiungevano le loro dimensioni.

“Abbiamo osservato la foresta – conclude Laura Stidsholt, altra firma dell’articolo – attraverso le orecchie dei pipistrelli, rivelando un mondo nascosto di pazienzaprecisione e sopravvivenza nell’oscurità“.

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