giovedì, Luglio 10, 2025
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I primi tre prototipi che portano l’intelligenza artificiale in Parlamento

AGI – La Camera dei deputati ha presentato i primi tre prototipi basati sull’intelligenza artificiale generativa, sviluppati a seguito della manifestazione d’interesse promossa dal Comitato di vigilanza sull’attività di documentazione, presieduto dalla vicepresidente Anna Ascani. L’iniziativa, avviata nel febbraio 2024, mira a valorizzare l’uso dell’IA come strumento innovativo a supporto dei lavori parlamentari, della trasparenza istituzionale e del dialogo con i cittadini. I prototipi selezionati sono stati valutati sotto il profilo funzionale, architetturale e di sicurezza da focus group tecnico-scientifici.

“La democrazia – ha dichiarato Ascani – si trova a confrontarsi con nuovi sviluppi tecnologici che sono anche nuovi meccanismi di potere, e non può farlo restando ferma. Occorre farsi promotori di un cambiamento che sfrutti le potenzialità delle nuove tecnologie, le indirizzi verso un approccio umano-centrico, per favorire la trasparenza, la tracciabilità e la loro inclusione nei processi democratici. La presentazione oggi dei prototipi dei sistemi di IA applicati al lavoro parlamentare rappresenta una vera e propria prova di tenuta per l’ossatura istituzionale della Camera. Ciò che emerge da questa esperienza è la consapevolezza che l’innovazione, per essere realmente efficace e sostenibile, non può essere disgiunta da una solida cultura istituzionale.
L’umanità sta compiendo un vero e proprio salto quantico. Siamo chiamati a costruire una visione globale, un pensiero generale all’altezza delle grandi fasi della storia dell’umanità come il Rinascimento o l’Illuminismo, per dare una direzione al vascello e non lasciarlo ostaggio di correnti incontrollabili. Dobbiamo preservare la centralità dell’umano sfidato dalla potenza computazionale.”

I tre modelli presentati sono:

  • NORMA, assistente virtuale per l’analisi della produzione legislativa;
  • MSE, sistema di scrittura assistita per gli emendamenti parlamentari;
  • DEPUCHAT, chatbot pensato per facilitare l’accesso dei cittadini alle attività dei deputati.

L’evento si è aperto con una lectio magistralis del professor Luciano Floridi (Università di Yale) sul ruolo dell’intelligenza artificiale nel contesto democratico. I progetti sono stati illustrati dai deputati Rosaria Tassinari (Norma), Ilaria Cavo (DepuChat), e Filippo Scerra e Stefano Vaccari (MSE).

“La Camera ha intrapreso un percorso unico ed è oggi all’avanguardia non solo in Europa, ma nel mondo – ha detto Floridi –. Personalmente vedo in questo un momento di vantaggio che potrebbe essere sfruttato anche a livello europeo, con un’Italia che fa da caposquadra al team europeo per vincere sullo scacchiere mondiale. Il futuro dell’IA è oggi fatto di incertezze e di spazi di manovra, quindi di opportunità da cogliere.”

DepuChat

Nasce da un progetto congiunto delle Università degli Studi di Roma Tre e di Firenze. “È il modello più complesso e delicato – ha spiegato Cavo –. Ora è ancora in fase sperimentale, destinato alla fruizione da parte del pubblico in un’ottica di trasparenza, partecipazione e certezza dei dati. Utilizza IA generativa e un chatbot avanzato, capace di fornire risposte rapide sull’attività dei parlamentari. Questo è il focus: far conoscere in maniera rapida, approfondita e certificata ciò che fanno i deputati, partendo dalle schede personali che raccolgono dati anagrafici, incarichi e tutte le attività parlamentari, comprese proposte di legge, atti di sindacato ispettivo, interventi in Aula e nelle commissioni.”

Durante la dimostrazione sono stati mostrati esempi pratici: si possono effettuare ricerche per tematica (come “proposte di legge sull’intelligenza artificiale”), per singolo parlamentare, o anche per area geografica. Le ricerche possono essere combinate per argomento o nome. Non è invece possibile porre domande sulla sfera personale: il sistema è approfondito ma volutamente limitato all’attività parlamentare “Per l’importanza che riveste – ha aggiunto Cavo – sarà reso fruibile al pubblico solo dopo ulteriori implementazioni dei dati, nuovi stress test e verifiche sui profili di sicurezza. Una volta operativo sarà uno strumento prezioso, in grado di cogliere le opportunità dell’IA per dare trasparenza e coinvolgere i cittadini nel lavoro dell’istituzione.”

Norma

Nasce dalla proposta Legislab del Politecnico di Milano e dell’Istituto Einaudi di economia e finanza. “Consentirà di interagire con l’Osservatorio sulla legislazione della Camera – ha detto Tassinari – usando il linguaggio naturale e accedendo a dati relativi al procedimento legislativo. Sarà possibile individuare emendamenti, testi legislativi e seguire l’iter delle leggi, informazioni utilizzate anche nel Rapporto annuale sulla legislazione. Norma potrà rispondere anche attraverso grafici e tabelle, per rendere più chiari i dati richiesti.”

Il sistema attinge direttamente dagli archivi certificati della Camera, consentendo ricerche documentate e verificabili. “Questa integrazione di collaborazioni – ha spiegato Tassinari – porterà benefici notevoli alla capacità di ricerca della stessa IA e alla produzione di dati, non solo statistici, sulla normativa. Un’innovazione utile al lavoro parlamentare quotidiano.”

Mse

La piattaforma è frutto della proposta del Consorzio interuniversitario Alma Human AI (Università di Bologna, con LUISS, CNR, Università di Verona e Torino). “Quello di oggi è un appuntamento importante – ha dichiarato Filippo Scerra –. L’istituzione si dimostra all’avanguardia in questo campo. I prototipi che presentiamo non sono pensati per sostituire i deputati, ma per supportarli.” Nel concreto, MSE potrà assistere i parlamentari nella fase emendativa, rendendo più rapide e agevoli le modifiche ai progetti di legge. “Il sistema – ha aggiunto – accompagna deputate e deputati nella costruzione e preparazione degli emendamenti, accedendo a fonti interne della Camera. In questo modo facilita il lavoro di revisione normativa.”

 

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