lunedì, Agosto 11, 2025
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I robot cinesi sfidano il mondo. A Pechino in mostra le novità

AGI – Il momento clou della World Robotics Conference 2025 è stato senza dubbio quando Confucio ha dispensato perle di saggezza alla folla della fiera che si svolge a Pechino. Indossando un impeccabile costume tradizionale, su un corpo di silicone e servomotori, non è arrivato al punto di aggirarsi tra gli stand delle oltre 200 aziende da quasi 20 Paesi presenti con più di 100 nuovi prodotti, ma la sua performance è stata ugualmente stupefacente.

Il Confucio di Yunmu Intelligent Manufacturing sbatte le palpebre, gira la testa, muove le labbra e inizia conversazioni con un realismo inquietante. Jane Zhuang, rappresentante dell’azienda, ammette che “alcuni bambini sono spaventati perché non siamo ancora abituati a vedere robot così”, ma è convinta che “quando le persone li vedranno camminare e parlare ogni giorno, smetteranno di sorprendersi e di avere paura”.

Volti e mani robotiche

Non è l’unico volto umanoide presente alla fiera. Ci sono teste robotiche in grado di riprodurre decine di espressioni facciali, supportate da 34 punti di articolazione. Una ricrea il personaggio di Nezha, uno dei film di maggior incasso di tutti i tempi in Cina, mentre un’altra mostra lineamenti adorabili con occhi spalancati per generare empatia immediata. Tutte condividono la stessa ambizione: riprodurre gesti e sguardi così credibili che sia impossibile non attribuirle emozioni reali.

Se i volti attirano gli sguardi, le mani catturano l’attenzione. Non è un caso che in fiera la differenza la facciano decine di stand dedicati agli arti che, secondo gli esperti, segnano la differenza tra un robot statuario e uno che può funzionare nel mondo reale. Alcuni prototipi sono quasi chirurgici, con arti che si chiudono in meno di un secondo con precisione millimetrica, mentre altri puntano su robustezza e tattilità, con sensori posizionati strategicamente.

Il mercato della robotica in Cina

Tra le corsie – in cui la stragrande maggioranza degli espositori parla mandarino e le rarità internazionali si contano sulle dita di una mano – numerosi stand sono mirati su componenti specifici come motori, cuscinetti o sistemi di azionamento, a ricordarci che la robotica è un ecosistema di componenti tanto diversi quanto le funzioni che consentono. In Cina, il mercato dei robot medicali ha già superato i 2,4 miliardi di dollari nel 2024 e potrebbe più che quadruplicare entro il 2035, secondo le stime di Market Research Future. Queste mani potrebbero assistere i chirurghi in procedure mini-invasive, diventare protesi intelligenti in grado di interpretare i segnali muscolari o automatizzare complesse attività domestiche come selezionare la frutta in base al grado di maturazione, piegare i vestiti o maneggiare i coltelli in sicurezza.

Dietro ai prototipi si cela una visione. Zhang Jianwei, professore all’Università di Amburgo ed esperto internazionale di robotica, avverte che, nonostante i progressi, “siamo ancora lontani dall’eguagliare la percezione, la creatività e la precisione umane”. La sua proposta prevede un modello di “genitorialità”, in cui i robot si evolvono come un bambino, dalla percezione passiva all’immaginazione attiva.

tutto questo avviene nel quadro di un settore che in Cina supera già i 47 miliardi di dollari e che, secondo Morgan Stanley, potrebbe chiudere a 108 miliardi di dollari entro il 2028, con un tasso di crescita annuo composto del 23%. La produzione interna non solo cresce, ma domina. Entro il 2024, la Cina avrà prodotto 556.000 robot industriali, pari a due terzi del totale mondiale, così come il numero di brevetti di robotica.

Leva strategica per lo sviluppo della Cina

Per la Cina, la robotica non è una curiosità scientifica o una fiera del lusso, ma uno strumento strategico per sostenere il proprio modello di sviluppo di fronte alle sfide demografiche. E lo slancio continuerà la prossima settimana, quando prototipi come Tiangong, gli umanoidi di Booster e i quadrupedi di Unitree lasceranno la vetrina per competere ai Giochi Mondiali dei Robot Umanoidi 2025, sempre a Pechino. Si misureranno forza, agilità e autonomia in gare di calcio, atletica, ginnastica e arrampicata, in una mostra che trasformerà la strategia tecnologica in uno spettacolo sportivo.

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