AGI – Oscar Black, 15 anni, è il più giovane nuotatore ad aver completato in solitaria l’attraversamento del North Channel, il tratto di mare ostile che separa l’Irlanda del Nord dalla Scozia. Partito da Gobbins, nella contea di Antrim, ha raggiunto Portpatrick, sulla costa scozzese, dopo 16 ore e 38 minuti di nuoto ininterrotto. Studente del Lurgan College, nella contea di Armagh, Oscar ha affrontato condizioni estreme, percorrendo 46 chilometri – ben oltre i 35 teorici in linea d’aria – a causa delle forti correnti che lo hanno rallentato e spinto fuori rotta.
“È difficile spiegare le emozioni che ho provato”, ha raccontato alla BBC. “A un certo punto mi sono chiesto se avesse davvero senso continuare.” Oscar ha spiegato di essere stato punto da almeno venti meduse, “dai piedi fino al naso”, e di aver trascorso ore intere a nuotare senza riuscire ad avanzare, sopraffatto dal dubbio di non farcela.
Massive congratulations to Yr 11 pupil, Oscar Black who has become the youngest person ever to complete the North Channel swim from Bangor to Scotland solo!
Swimming for 16 hrs non-stop in open water conditions is a phenomenal effort!#historymaker #BeReady #proud pic.twitter.com/rI2XfanJeD
— Lurgan College (@LurganCollege) July 3, 2025
A 14 anni aveva già affrontato il North Channel come parte di una staffetta. Stavolta, però, ha deciso di sfidarlo in completa solitaria. A supportarlo durante l’impresa c’era la nuotatrice Jessika Robson, incaricata di intervenire nei momenti più critici. “Il mio ruolo era entrare in acqua con lui per aiutarlo a restare lucido”, ha spiegato. “È stata un’esperienza intensa. Ho nuotato al suo fianco tra la quarta e la quinta ora, e di nuovo tra l’ottava e la nona.”
Robson è dovuta intervenire anche verso la fine della prova, quando Oscar ha iniziato a deviare dal percorso. “Ho dovuto letteralmente nuotare insieme a lui fino alla Scozia per riportarlo sulla rotta giusta”, ha spiegato. Una volta raggiunta la riva scozzese, il 15enne ha dovuto affrontare un’ultima prova: il rientro alla barca. L’imbarcazione non era riuscita ad avvicinarsi alla costa per via dei fondali bassi. “Ero esausto, non ci potevo credere: avevo appena finito la traversata e mi hanno detto che dovevo nuotare ancora”, ha concluso sorridendo.