domenica, Luglio 6, 2025
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Il 2024 l’anno più caldo in Italia. Record di temperatura e siccità

AGI – Il 2024 è stato in Italia l’anno più caldo della serie storica. Sono stati raggiunti due nuovi record: +1,33 °C per la temperatura media e +1,40 °C per la temperatura minima, entrambe calcolate rispetto alla media di riferimento 1991-2020.

Temperature record e anomalie stagionali

Particolarmente alte le temperature nel mese di febbraio 2024, con un’anomalia positiva di +3,15 °C. Il trend osservato a livello europeo si conferma anche in Italia. Tutti i mesi del 2024 sono risultati più caldi della media. L’anomalia più elevata è stata registrata in inverno, con +2,18 °C, il valore più alto della serie storica.

Precipitazioni: Nord bagnato, Sud in crisi

Le precipitazioni sono state abbondanti al Nord (+38%), scarse al Sud e nelle Isole maggiori (-18%), e nella media al Centro. Questo ha causato un peggioramento della severità idrica nel Mezzogiorno. I mesi più secchi sono stati novembre (-71%) e luglio (-35%), mentre febbraio (+85%) e marzo (+72%) hanno registrato le anomalie più positive.

Mari italiani sempre più caldi

La temperatura superficiale dei mari italiani nel 2024 ha segnato un nuovo record: +1,24 °C rispetto alla media 1991-2020, superando il precedente record del 2022. Le anomalie sono state positive in tutti i mesi, con picchi ad agosto (+2,16 °C) e luglio (+1,74 °C).

Siccità e risorsa idrica

L’indice CDD (Consecutive Dry Days) ha registrato valori elevati in Sardegna e Sicilia, con fino a 146 giorni secchi consecutivi. Quasi il 50% dell’Italia è stato colpito da siccità, da moderata a estrema. Nonostante ciò, grazie alle piogge al Nord, la disponibilità idrica nazionale è salita a 157,9 miliardi di metri cubi, +18,3% rispetto alla media storica, anche se il trend dal 1951 resta negativo.

Eventi estremi e danni al territorio

Numerosi eventi meteo estremi hanno colpito il Paese. Tra i più rilevanti, l’alluvione del 29-30 giugno 2024 in Valle d’Aosta e Piemonte settentrionale, con precipitazioni eccezionali che hanno causato esondazioni, colate detritiche e erosioni. In autunno, l’Emilia-Romagna è stata colpita da nuove alluvioni dovute a piogge intense su suoli già saturi.

Il rapporto SNPA sul clima 2024

È quanto emerge dal Rapporto “Il clima in Italia nel 2024” del SNPASistema nazionale per la protezione dell’ambiente, composto da Ispra e dalle Arpa/Appa. Il documento analizza l’evoluzione climatica a livello nazionale, regionale e locale, con approfondimenti sugli eventi critici dell’anno.

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