AGI – È salito a 119 il numero delle vittime delle inondazioni che hanno devastato, nella notte tra il 3 e il 4 luglio, tre contee del Texas. I dispersi sono 173, ma secondo le autorità locali non ci sono speranze di trovare persone ancora in vita. Il bilancio più grave riguarda la contea di Kerr, con 95 vittime e 161 dispersi. Il governatore Greg Abbott ha dichiarato che le ricerche proseguiranno nei prossimi giorni. Abbott ha inoltre ordinato di issare le bandiere a mezz’asta in segno di lutto per le vittime delle inondazioni che hanno colpito la regione dell’Hill Country, alle porte di San Antonio.
Le operazioni di soccorso sono continuate anche mercoledì, con l’aiuto di decine di volontari, squadre di soccorso provenienti da altri Stati. Le speranze di trovare superstiti, però, si affievoliscono con il passare delle ore. “Innumerevoli vite sono state perdute durante questo evento orribile e l’intero Stato ha subito danni fisici ed emotivi incalcolabili”, ha scritto il governatore in una nota ufficiale in cui invita gli edifici pubblici a osservare il lutto fino a lunedì prossimo, esortando anche le strutture private a fare lo stesso.
Le critiche
Durante una conferenza stampa a Hunt, uno dei centri più colpiti, Abbott ha confermato che il numero dei dispersi è salito a 173, di cui 161 nella contea di Kerr e 12 in altri comuni. Fino a questo momento le autorità si erano mostrate caute nel fornire cifre sui dispersi, ma i numeri ufficializzati suggeriscono che il bilancio delle vittime – attualmente di almeno 119 – sia destinato ad aumentare. Le autorità locali sono state criticate da cittadini ed esperti per non aver ordinato evacuazioni nelle zone vicine al fiume, nonostante le intense piogge.
Il vice sceriffo della contea di Kerr, Larry Leitha, ha dichiarato alla stampa che verranno aperte indagini sul funzionamento del sistema di allerta nella notte tra il 3 e il 4 luglio.
“Penso che ci siano domande che devono ricevere risposte, per le famiglie dei dispersi, per il pubblico e per i cittadini che mi hanno eletto”, ha affermato Leitha. “Voglio quelle risposte, e le otterremo”.
Alcuni residenti di Kerrville, intervistati dall’agenzia EFE, hanno riferito di aver ricevuto avvisi di forti piogge e possibili alluvioni durante la notte, ma di non essere mai stati invitati a evacuare. Il Servizio meteorologico nazionale (NWS) aveva iniziato a emettere allerte già dall’1:00 di sabato per le contee di Bandera e Kerr, ma nelle prime conferenze stampa dopo il disastro le autorità hanno ammesso che le previsioni avevano sottovalutato la reale intensità delle precipitazioni. Secondo alcuni esperti, la zona non era sufficientemente preparata ad affrontare un evento di tale portata.
