mercoledì, Settembre 3, 2025
spot_imgspot_imgspot_imgspot_img

Il Burkina Faso vuole rendere illegale l’omosessualità

AGI – Stretta del Burkina Faso sull’omosessualità nel Paese del Sahel governato da una giunta militare ostile all’Occidente. Il parlamento di Bamako ha approvato una legge che criminalizza l’omosessualità: in base al nuovo provvedimento, gli autori di tali pratiche rischiano pene detentive fino a cinque anni. Finora, nessuna legge aveva preso di mira specificamente gli omosessuali in Burkina Faso, che tuttavia vivono nella massima discrezione in questo Paese dell’Africa occidentale.

Il disegno di legge è stato adottato all’unanimità dai 71 membri non eletti dell’Assemblea legislativa di transizione (Alt), che svolge le funzioni di parlamento da quando la giunta ha preso il potere quasi tre anni fa.

“La legge prevede una pena detentiva da due a cinque anni e multe”, ha dichiarato il ministro della Giustizia, Edasso Rodrigue Bayala, in un servizio trasmesso dalla televisione nazionale del Burkina Faso (Rtb). Il ministro ha specificato che per i cittadini stranieri la pena sarebbe l’espulsione dal Paese.

La criminalizzazione dell’omosessualità fa parte di una legge più ampia che riforma il Codice della persona e della famiglia. Questo nuovo Codice modifica anche le condizioni per la concessione della cittadinanza burkinabè tramite matrimonio, imponendo ora un periodo di attesa dai cinque ai sette anni per gli stranieri. Anche i matrimoni religiosi e consuetudinari sono ora legalmente riconosciuti. Questo nuovo Codice sarà promulgato dal capitano Traorè e sarà “diffuso attraverso una campagna di sensibilizzazione”, secondo il ministro della Giustizia.

La giunta del Burkina Faso è guidata dal capitano Ibrahim Traorè, 37 anni, salito al potere con un colpo di Stato nel settembre 2022. Da allora ha perseguito una politica sovranista ostile all’Occidente, criticando alcuni “valori”. Il Paese si è anche avvicinato a nuovi partner come Russia e Iran. Nell’agosto 2023, l’Alto consiglio per la comunicazione, l’organismo di regolamentazione dei media, ha deciso di “vietare i canali televisivi che promuovono l’omosessualità”.

Il Mali, anch’esso governato da una giunta militare e alleato del Burkina Faso, ha adottato una legge che criminalizza l’omosessualità nel novembre 2024. Le relazioni omosessuali sono illegali in un terzo dei paesi del mondo e possono essere punite con la reclusione o persino con la pena di morte in alcuni di essi.

In Africa, la maggior parte dei paesi ha leggi che proibiscono e puniscono l’omosessualità: questo è il caso di circa 30 stati su 54. In Tanzania, Zambia, Sierra Leone e Gambia, le relazioni omosessuali sono punibili con una pena detentiva fino all’ergastolo. In Nigeria, Kenya e Malawi, le pene detentive per omosessualità possono raggiungere i 14 anni. Nonostante la tendenza globale verso la depenalizzazione, gran parte del continente africano e alcune parti dell’Asia stanno vivendo una “preoccupante regressione”, ha avvertito lo scorso anno l’International Lesbian, Gay, Bisexual, Transgender, and Intersex Association (Ilga World). 

 

 

 Clicca qui e iscriviti al nostro canale Whatsapp! Le notizie, in tempo reale, dell’Agenzia Italia ora anche sul tuo smartphone

 ​ Read More 

​ 

VIRGO FUND

PRIMO PIANO