AGI – Lo stress è noto per influenzare negativamente sia la qualità del sonno sia le capacità mnemoniche, ma i meccanismi neurali sottostanti a questa relazione sono rimasti poco chiari; ora è stato identificato un gruppo specifico di neuroni nell’ipotalamo che media gli effetti dello stress su sonno e memoria, aprendo nuove prospettive per il trattamento dei disturbi correlati. A farlo uno studio guidato da Shinjae Chung, dell’Università della Pennsylvania, pubblicato su The Journal of Neuroscience.
Per indagare come i neuroni del nucleo paraventricolare, PVN, dell’ipotalamo modulino gli effetti dello stress, i ricercatori hanno sottoposto topi di laboratorio a un’esperienza stressante consistente nell’immobilizzazione fisica in un tubo di plastica. Successivamente, hanno monitorato l’attività cerebrale degli animali durante il sonno e valutato la loro memoria spaziale tramite test comportamentali. Inoltre, hanno manipolato l’attività dei neuroni PVN mediante stimolazione optogenetica e blocco selettivo per osservare gli effetti sul sonno e sulla memoria. I topi sottoposti a stress hanno mostrato una significativa compromissione del sonno e un peggioramento delle prestazioni mnemoniche il giorno seguente. La stimolazione dei neuroni PVN ha replicato questi effetti, mentre il loro blocco ha determinato un miglioramento modesto del sonno e un aumento più marcato delle capacità mnemoniche.
Questi dati suggeriscono che i neuroni del nucleo paraventricolare influenzano separatamente i processi del sonno e della memoria in risposta allo stress. I risultati indicano che i circuiti neurali coinvolti nei disturbi del sonno e quelli che mediano l’impatto dello stress sulla memoria potrebbero essere distinti, aprendo la strada a interventi terapeutici specifici. Come sottolinea Kamran Diba dell’Università del Michigan, questa distinzione potrebbe spiegare perché i disturbi del sonno e della memoria spesso coesistono ma rispondono in modo differente ai trattamenti. Mazen Kheirbek, dell’Università della California, evidenzia che l’identificazione di questo circuito rappresenta un importante passo avanti nella comprensione dei meccanismi con cui lo stress modula il comportamento.
I disturbi del sonno e della memoria sono sintomi precoci di molte patologie psichiatriche, tra cui il disturbo da stress post-traumatico e la depressione maggiore.
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