lunedì, Giugno 23, 2025
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Il digiuno intermittente ha benefici simili alle diete ipocaloriche

AGI – Secondo un’analisi delle prove sperimentali pubblicata dal BMJ, le diete basate sul digiuno intermittente sembrano avere benefici simili alle diete tradizionali ipocaloriche per la perdita di peso. Anche il digiuno a giorni alterni dimostra maggiori benefici rispetto alla restrizione calorica e ad altri approcci di digiuno intermittente, ma i ricercatori affermano che sono necessari studi più lunghi per corroborare questi risultati.

Contesto globale e rischi per la salute

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, nel 2022 circa 2,5 miliardi di adulti, pari al 43% della popolazione adulta mondiale, erano in sovrappeso e circa 890 milioni (16%) vivevano con l’obesità. La perdita di peso può ridurre i fattori di rischio cardiometabolico, come l’ipertensione, il colesterolo e i livelli di zucchero nel sangue, e di conseguenza diminuire il rischio di gravi patologie croniche come il diabete di tipo 2 e le malattie cardiovascolari.

Tipologie di digiuno intermittente

Il digiuno intermittente è un modello alimentare che alterna periodi di pasto e di digiuno secondo un programma regolare. I suoi metodi principali includono: alimentazione con restrizioni temporali (es. dieta 16:8), digiuno a giorni alterni (24 ore di digiuno a giorni alterni) e digiuno di un’intera giornata (es. dieta 5:2). Gli effetti sulla salute rispetto alla restrizione calorica continua o a una dieta senza restrizioni restano poco chiari.

Analisi degli studi clinici

I ricercatori hanno analizzato 99 studi clinici randomizzati con 6.582 adulti per confrontare l’effetto delle diete con digiuno intermittente con la restrizione energetica continua. I partecipanti avevano un BMI medio di 31 e quasi il 90% soffriva di problemi di salute preesistenti. Gli studi duravano da 3 a 52 settimane. Tutte le strategie hanno portato a piccole riduzioni del peso corporeo rispetto a una dieta senza restrizioni.

Risultati e limiti

Il digiuno a giorni alterni ha mostrato un piccolo beneficio rispetto alla restrizione energetica continua (-1,29 kg) e rispetto ad altri approcci (-1,69 kg e -1,05 kg). Tuttavia, queste differenze non hanno raggiunto la soglia clinica di almeno 2 kg. È stato associato a livelli inferiori di colesterolo totale e “cattivo”, ma nessun beneficio per glicemia o colesterolo buono. Gli studi più lunghi hanno mostrato benefici solo rispetto a una dieta senza restrizioni.

Conclusioni e raccomandazioni

Nonostante le limitazioni metodologiche, questa è una delle prime revisioni sistematiche a combinare confronti diretti e indiretti. Le diete a digiuno intermittente offrono benefici simili alla restrizione energetica continua. Il digiuno a giorni alterni è un’opzione aggiuntiva nel repertorio terapeutico. L’obiettivo è promuovere cambiamenti sostenibili nel tempo e integrare il digiuno in un modello nutrizionale centrato sul paziente.

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