AGI – Il gruppo italiano Renco si è affermato come un importante investitore straniero in Mozambico, con investimenti per oltre 120 milioni di euro negli ultimi cinque anni. Lo ha dichiarato il direttore locale del gruppo, Piergiorgio Vangelista, durante una conferenza stampa al 10mo Mozambique Gas and Energy Summit and Exhibition a Maputo. Ha sottolineato che l’azienda impiega già oltre 1.100 persone, per lo più residenti, nel paese di lingua portoghese. I maggiori investimenti del gruppo italiano sono concentrati nella provincia settentrionale di Cabo Delgado, un’area al centro di una delicata situazione di sicurezza a causa di un’insurrezione jihadista che ha costretto la francese TotalEnergies a sospendere le operazioni del progetto GNL del Mozambico da 20 miliardi di dollari per cause di forza maggiore. Tra le iniziative di punta di Renco figura il terminal portuale di Pemba, un’infrastruttura strategica a supporto dei progetti di estrazione di gas naturale nel bacino di Rovuma, tra cui quello sviluppato da Eni sul giacimento Coral per la costruzione di un impianto galleggiante di liquefazione del gas che raddoppierà la produzione e le esportazioni di GNL del Paese. Essendo il primo impianto di liquefazione del gas in acque profonde in Africa, questo progetto amplierà anche l’utilizzo del gas nazionale. “Stiamo costruendo un giacimento in grado di ospitare 9.500 persone, oltre a strutture temporanee e forniture di calcestruzzo per progetti petroliferi e del gas. Una volta cessata la situazione di forza maggiore, assisteremo a un’attività sostenuta”, ha spiegato Vangelista, riferendosi alla sospensione del progetto TotalEnergies nell’Area 1.
I legami di Renco con il settore del gas mozambicano hanno già creato migliaia di posti di lavoro nel corso degli anni, in particolare grazie all’integrazione di lavoratori locali. “Abbiamo sempre lavorato con almeno 350 mozambicani. Attualmente impieghiamo circa 1.100 persone, molte delle quali provenienti da Cabo Delgado. Il nostro impatto passa anche dal garantire la sostenibilità dell’occupazione in una provincia che ne ha disperatamente bisogno”, ha sottolineato il direttore.
Negli ultimi anni, tuttavia, Renco ha ampliato la sua influenza in molteplici settori. Il gruppo gestisce progetti immobiliari e turistici, come il Mequfi Beach Resort sulla costa meridionale di Pemba, diverse residenze urbane e un aparthotel, consolidando la sua presenza nel settore alberghiero. “Renco ha un portafoglio molto diversificato in Mozambico, che spazia dall’edilizia al settore energetico. Abbiamo il Pemba Bulk Terminal, uno dei nostri investimenti più importanti, un vero e proprio polo industriale e logistico”, ha spiegato Vangelista. Attraverso significativi investimenti nel turismo, nella logistica e nell’energia, Renco intende continuare la sua crescita sostenibile in Mozambico. “Nonostante le nostre origini italiane, siamo un’azienda mozambicana. La nostra visione è quella di rimanere resilienti, investire nelle nostre persone e rafforzare la nostra presenza nel Paese”, ha concluso Vangelista. L’amministratore delegato di Renco, Giovanni Rubini, prevede una produzione di circa 700 milioni di euro entro il 2025. Il fatturato è stato di 449,1 milioni di euro nel 2024, rispetto ai 593 milioni di euro del 2023.