giovedì, Agosto 28, 2025
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Il mercato dei pieghevoli cresce: debutta in Europa Honor Magic V5

AGI – L’arena del confronto tra gli smartphone pieghevoli si arricchisce di un nuovo protagonista: HONOR Magic V5, il foldable  dell’azienda cinese che punta a inserirsi in un mercato sempre più vivace e competitivo.

A differenza dei primi modelli, spesso percepiti come curiosità tecnologiche o prototipi di lusso, i pieghevoli stanno progressivamente conquistando uno spazio stabile all’interno della fascia alta, grazie a una maturazione che riguarda sia il design sia l’affidabilità.

Il Magic V5, con il suo profilo sottile, l’attenzione alla resistenza dei materiali e una batteria progettata per sostenere un uso intenso, si inserisce proprio in questo contesto, cercando di rispondere a una domanda che cresce tra professionisti, appassionati di innovazione e utenti alla ricerca di dispositivi più versatili.

Il mercato dei foldable non riguarda più soltanto chi desidera distinguersi con un oggetto di design, ma intercetta nuove abitudini digitali. Schermi più ampi permettono di sostituire in parte tablet e computer portatili, favorendo il multitasking, le videochiamate e l’editing di documenti in mobilità.

Allo stesso tempo, l’integrazione sempre più spinta dell’intelligenza artificiale promette di rendere questi dispositivi non solo flessibili nel formato, ma anche capaci di anticipare le esigenze dell’utente, dalla gestione della batteria alla produttività quotidiana.

Presentato oggi a Londra, Magic V5 si distingue soprattutto per due aspetti: la sottigliezza e l’attenzione alla durata. Con appena 8,8 millimetri di spessore da chiuso e un peso poco superiore ai 200 grammi, è tra i pieghevoli più leggeri sul mercato, pensato per essere usato come uno smartphone tradizionale ma pronto a trasformarsi in un mini tablet quando serve più spazio.

La cerniera è stata riprogettata con materiali ad alta resistenza, così da sopportare migliaia di aperture e chiusure, mentre lo schermo interno è rinforzato da fibre di carbonio e rivestimenti antigraffio per ridurre i rischi legati all’uso quotidiano.

Un altro elemento centrale è la batteria, che utilizza una tecnologia al silicio-carbonio capace di offrire più autonomia senza aumentare le dimensioni del dispositivo. Questo consente di affrontare l’intera giornata anche con un uso intensivo, uno dei punti critici dei primi modelli pieghevoli.

Sul fronte software, il Magic V5 integra strumenti basati sull’intelligenza artificiale, dalla gestione delle note e delle traduzioni in tempo reale fino al supporto per il multitasking con tre app aperte contemporaneamente. 

Il nodo centrale resta capire se i pieghevoli sapranno davvero trasformarsi da prodotti di nicchia a strumenti diffusi, capaci di modificare le abitudini quotidiane di chi li utilizza. Ne abbiamo discusso con Pier Giorgio Furcas, direttore commerciale di Honor in Italia, che ci ha raccontato come l’azienda interpreta l’evoluzione di questo settore e quali sfide tecnologiche ed economiche dovranno essere affrontate per rendere i foldable una scelta sempre più accessibile.

Come valutate l’evoluzione del mercato degli smartphone pieghevoli negli ultimi due anni? Siamo ancora in una fase sperimentale o si è già consolidato un segmento stabile?

Negli ultimi due anni abbiamo assistito a un’evoluzione significativa del mercato dei pieghevoli. Se inizialmente si trattava di una fase sperimentale, oggi possiamo parlare di un segmento stabile, che si sta consolidando in modo maturo. Le vendite globali sono cresciute in maniera costante e la concorrenza si è intensificata. HONOR ha giocato un ruolo chiave in questo processo, con dispositivi come la serie Magic V che hanno unito tecnologia, design, prestazioni e usabilità.

Quali sono secondo voi i principali ostacoli – tecnologici, economici o culturali – alla diffusione di massa dei pieghevoli?

Gli ostacoli restano, ma stanno evolvendo. Tecnologicamente, abbiamo superato molte sfide iniziali legate alla durabilità delle cerniere e degli schermi flessibili. Oggi i limiti sono più legati alla percezione del pubblico e ai costi. Il prezzo rimane una barriera importante, anche se l’aumento della concorrenza sta gradualmente abbassando i listini.

Si parla spesso di un futuro “ibrido” tra smartphone e tablet. I pieghevoli sono davvero il ponte naturale in questa direzione o si tratta ancora di una nicchia premium?

I pieghevoli sono senza dubbio il ponte naturale verso un utilizzo ibrido tra smartphone e tablet. Offrono il vantaggio della portabilità tipica di uno smartphone con la produttività e la fruizione multimediale di uno schermo più ampio. Il concetto di “all-in-one” sta guadagnando sempre più consenso, specialmente tra i professionisti e i creator.

Come cambia l’utilizzo quotidiano di uno smartphone pieghevole rispetto a uno tradizionale? Quali funzionalità o abitudini emergono tra gli utenti?

Con un pieghevole cambia radicalmente l’esperienza d’uso. Le abitudini si adattano: lo schermo più ampio viene utilizzato per multitasking, call, editing di documenti e fruizione video, mentre nella modalità chiusa si mantengono le funzioni base di chiamata e notifiche. Abbiamo osservato che molti utenti iniziano a usare meno altri dispositivi (tablet, in particolare), affidandosi quasi esclusivamente al pieghevole.

Avete notato differenze significative nei profili degli utenti che scelgono un pieghevole, ad esempio in termini di età, professione o stile di vita?

Chi acquista uno smartphone pieghevole oggi appartiene a un segmento di utenti ben definito, attratto dall’innovazione, dalla versatilità e, spesso, anche dal desiderio di distinguersi. Non si tratta di un consumatore medio, ma di qualcuno che vede nella tecnologia uno strumento per esprimere sé stesso, migliorare la produttività o semplicemente semplificare la propria vita quotidiana in modo elegante.

Da un lato, ci sono i cosiddetti “early adopters” e appassionati di tecnologia: persone che vogliono sempre provare per primi ciò che il mercato offre di più innovativo. Per loro, un pieghevole è molto più di un semplice smartphone: è un oggetto di design, un simbolo di evoluzione tecnologica, un modo per dire “io ci sono, sempre al passo coi tempi”. Amano le funzioni avanzate, sperimentano con il multitasking, aprono più app contemporaneamente e sfruttano lo schermo esteso per lavorare, leggere o navigare con più comfort.

Accanto a loro, troviamo un pubblico professionale, spesso composto da manager, imprenditori, consulenti e creativi che lavorano in mobilità. Per queste persone, il pieghevole è un vero strumento di lavoro: permette di leggere documenti, partecipare a videoconferenze o rispondere a mail in modo più efficiente, grazie alla possibilità di usare lo schermo grande come fosse un mini tablet. È anche un oggetto d’impatto, che comunica autorevolezza e attenzione per i dettagli – qualità che molti vogliono trasmettere nel proprio ambiente lavorativo.

Quali sono le funzionalità più apprezzate dai vostri clienti e quali invece riscontrano ancora resistenze o scarsa adozione?

Le funzionalità più apprezzate dai nostri clienti sono: il multitasking su doppio schermo, la qualità dei pannelli OLED pieghevoli, l’esperienza fotografica avanzata e la possibilità di trasformare lo smartphone in un mini laptop grazie all’interfaccia multitasking. La resistenza principale percepita per alcuni utenti, spesso infondata, e’ la fragilità strutturale.

Quali sono le direzioni di sviluppo su cui si concentrerà l’evoluzione degli smartphone pieghevoli nei prossimi anni? Parliamo di materiali, software, durata o altro?

Le prossime evoluzioni si focalizzeranno su alcune direttrici principali: materiali e design (più leggeri, più sottili, più resistenti) e software (interfacce sempre più intelligenti, fluide e adattive, con un ecosistema flessibil tra device). Honor sta investendo molto in questi ambiti con il suo centro R&D e una visione a lungo termine sull’innovazione foldable.

Vedete margini per l’introduzione di formati ancora più innovativi, come i dispositivi rollabili o multifold (tripli o a scorrimento)?

Siamo sempre molto attenti all’evoluzione del mercato e alle nuove esigenze dei consumatori, che oggi chiedono dispositivi sempre più versatili e personalizzabili. I formati innovativi come i rollable o i multifold rappresentano senza dubbio soluzioni interessanti, su cui anche l’industria sta mostrando grande fermento. È ancora presto per dire quando questi formati raggiungeranno una maturità commerciale, ma continuiamo a monitorare da vicino ogni sviluppo tecnologico, valutando con attenzione ciò che può davvero portare valore aggiunto all’utente finale.

Pensate che i pieghevoli possano diventare lo standard per gli smartphone di fascia alta, oppure resteranno un’alternativa parallela?

I pieghevoli hanno il potenziale per diventare il riferimento della fascia alta. Come è successo in passato con l’evoluzione da feature phone a smartphone, ci sarà un momento in cui la differenza qualitativa e di esperienza li renderà lo standard per gli utenti premium. Non significa che sostituiranno completamente i tradizionali, ma saranno sempre più la scelta preferita per chi cerca il meglio in termini di innovazione e flessibilità.

 

 

 

 

 

 

 

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