AGI – Steve Clemons, firma di punta di The National Interest e considerato una “istituzione” del giornalismo americano a Washington, è il vincitore del premio Urbino 2025.
Annuncio e celebrazione a Villa Firenze
L’ambasciatore d’Italia negli Stati Uniti, Marco Peronaci, lo ha annunciato nel corso di un evento che ha ospitato a Villa Firenze, la residenza ufficiale dell’ambasciatore, e a cui hanno partecipato il rappresentante del Commercio americano Jamieson Greer, altri esponenti dell’amministrazione statunitense e i senatori Amy Klobuchar, Deborah Fischer e Joe Manchin. “Mi fa piacere – ha commentato l’ambasciatore – continuare la bella tradizione che dal 2006 lega l’ambasciata d’Italia negli Stati Uniti al premio Urbino, che celebra l’eccellenza del giornalismo americano e il suo legame con l’Italia”.
Un uomo rinascimentale contemporaneo
“Steve Clemons – ha aggiunto – è in qualche modo un contemporaneo ‘uomo rinascimentale‘: muovendosi a cavallo tra informazione, politica e tecnologia, è molto di più di un semplice giornalista”. Nato in Kansas, 63 anni, giornalista e blogger, ex consigliere politico al Senato, Clemons ha collaborato con The Hill e The Atlantic e conduce la trasmissione The Bottom Line su Al Jazeera English. In passato ha avuto anche legami con il cinema: è stato consigliere tecnico nel film “Sol levante” con protagonista Sean Connery.
Fondatore di Semafor
Il giornalista americano è stato anche tra i fondatori di Semafor, una delle newsletter più lette a Washington, anche dagli stessi giornalisti, e in cui appaiono spesso retroscena della vita politica americana.