giovedì, Giugno 12, 2025
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Il recupero mentale post-Covid richiede fino a nove mesi

AGI – Le persone con sintomi simili al Covid hanno impiegato fino a nove mesi dopo l’infezione per riacquistare il benessere mentale; il benessere fisico, al contrario, è tornato dopo tre mesi; fino al 20% dei pazienti ha continuato a sperimentare una qualità di vita complessiva correlata alla salute subottimale un anno dopo l’infezione.

Lo rivela uno studio condotto dall’Università della California – Scienze della Salute di Los Angeles, UCLA, che ha visto la partecipazione della ricercatrice Lauren Wisk, pubblicato sulla rivista peer-reviewed Open Forum Infectious Diseases. La ricerca, parte del progetto Inspire finanziato dai CDC, ha coinvolto 4.700 partecipanti con sintomi simil-Covid, di cui circa il 75% risultati positivi al virus SARS-CoV-2. Wisk sottolinea come i pazienti Covid-positivi abbiano mostrato una probabilità leggermente maggiore di recuperare una qualità di vita ottimale rispetto ai pazienti Covid-negativi con sintomi similari, suggerendo che gli effetti a lungo termine di altre infezioni potrebbero essere stati sottostimati.

Classificazione del benessere

Lo studio ha classificato il benessere in quattro categorie: ottimale, scarso mentale, scarso fisico e scarsa qualità di vita generale. I ricercatori hanno evidenziato che, sebbene la maggior parte del recupero fisico avvenga entro i primi tre mesi, il miglioramento del benessere mentale è più graduale, con progressi significativi tra il sesto e il nono mese dopo l’infezione. Inoltre, circa un paziente su cinque ha continuato a sperimentare una qualità di vita complessivamente compromessa fino a 12 mesi dopo, con un’alta probabilità di riferire sintomi persistenti associati al Long Covid.

Limitazioni dello studio e raccomandazioni

Lo studio presenta alcune limitazioni, tra cui la difficoltà di identificare con precisione le condizioni dei pazienti Covid-negativi e la possibilità di risultati falsi positivi o negativi nei test diagnostici. Per questo motivo, gli autori raccomandano ulteriori ricerche per migliorare i modelli di trattamento e supporto per i pazienti con sintomi persistenti post-Covid, soprattutto considerando l’impatto a lungo termine sulla qualità della vita. In conclusione, questo lavoro evidenzia la necessità di un’attenzione particolare al benessere mentale nel follow-up dei pazienti post-Covid, sottolineando che il recupero fisico e mentale seguono tempistiche diverse e che una quota significativa di persone può continuare a soffrire di sintomi debilitanti anche a distanza di un anno dall’infezione.

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