giovedì, Novembre 7, 2024
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IL “TETTO DI CRISTALLO” RACCONTATO DA MARI SOPPELA

Il Tetto Di Cristallo è un documentario della regista finlandese Mari Soppela in cui vengono raccontante le barriere invisibili che impediscono alle donne una vera uguaglianza nella società e nel mondo del lavoro in particolare

Il “tetto di cristallo” è una metafora che descrive l’ingiusta limitazione delle opportunità di carriera per le donne. È come se ci fosse un soffitto invisibile che impedisce alle donne di salire alle posizioni più alte all’interno delle aziende. Questo fenomeno si manifesta in vari modi, come la disparità salariale di genere, la mancanza di rappresentanza femminile nelle posizioni di leadership e il mancato riconoscimento delle competenze delle donne.

Mari Soppela è una regista di talento che ha dedicato la sua carriera a creare documentari di impatto sociale. I suoi film includono storie di donne forti che affrontano le sfide della vita con determinazione e resilienza. Con il suo ultimo lavoro (Lasikatto in originale finlandese e It’s Raining Women per il mercato internazionale), Soppela si concentra sul concetto del tetto di cristallo, esplorando come le donne possano superare gli ostacoli che spesso limitano le loro opportunità di successo.

Nel film la regista finlandese va in giro a chiedere a persone prese a caso in strada se conoscano il significato del termine per sentirsi rispondere nella maggioranza dei casi che semplicemente non ne hanno la più pallida idea, specialmente le più giovani.

Soppela parla anche con personaggi noti come l’ex presidente della Finlandia Tarja Halonen o l’attivista per i diritti civili Charlayne Hunter-Gault, con cui ricostruisce un quadro desolante, chiedendosi sempre: se uomini e donne pagano la stessa somma di denaro per una tazza di caffè, perché mai i loro stipendi dovrebbero variare?

Attualmente si stima che nel mondo solo il 29% delle lavoratrici siano donne in posizioni dirigenziali. Nei consigli di amministrazione delle aziende, solo il 17% delle posizioni è occupato da donne e le donne guadagnano mediamente il 20% in meno degli uomini per lo stesso lavoro.

Alcune cose stanno cambiando, lentamente e Soppela vuole chiaramente ispirare con il suo documentario, non deprimere. Dopotutto, ha chiamato il suo film un’allegra canzone delle The Weather Girls, più o meno, ma chi ha vissuto sulla propria pelle questa situazione si sente inevitabilmente ferita dalla visione del film. Quando un collega maschio ammette di essere stato pagato di più per lo stesso identico lavoro e per molto tempo… non è una cosa che fa bene all’autostima, quello è certo.

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