AGI – L‘Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (Aics) continua a promuovere numerose iniziative in Giordania in vari ambiti, in particolare per la parità di genere e l’istruzione. In un post su Facebook, l’Aics ha sottolineato che è stato compiuto “un passo importante per la parità di genere ad Amman”. Secondo l’agenzia italiana, UN Women Jordan (l’agenzia delle Nazioni Unite per la parità di genere e l’emancipazione femminile) e il Jordan Media Institute hanno firmato un accordo sul progetto “Rafforzare il giornalismo sensibile al genere in Giordania” nell’ambito dell’iniziativa “Proudly”, finanziata dall’Italia tramite l’AICS, per “Rafforzare il ruolo delle donne nella vita politica giordana”.
Questo progetto mira a creare un ambiente mediatico più consapevole e rispettoso del ruolo delle donne nella vita politica, economica e sociale del Paese. Si concentrerà in particolare sulla formazione di parlamentari e decisori politici per sviluppare strategie di comunicazione inclusive e condurre campagne di sensibilizzazione pubblica. “Come dimostrato dalla campagna ‘Our Shared Responsibility’ durante le elezioni dello scorso anno, la comunicazione ha un potere trasformativo sulle percezioni. Riteniamo essenziale sostenere iniziative che promuovano una narrazione equilibrata e gratificante sul contributo delle donne, poiché lo sviluppo sostenibile di una nazione non può prescindere dalla piena partecipazione delle donne in tutti gli ambiti, in particolare nelle posizioni decisionali”, ha spiegato l’Aics.
Il 29 aprile, il direttore della Cooperazione Italiana, Marco Riccardo Rusconi, accompagnato dalla responsabile della sede di Amman dell’agenzia, Roxane Weber, e dal suo team, ha effettuato una missione in Giordania e visitato numerosi progetti in diversi settori: protezione di individui e comunità vulnerabili, empowerment di giovani e donne, formazione e inserimento professionale, conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale incentrati sullo sviluppo socio-economico. Numerose istituzioni italiane (Osc, università, ecc.) e giordane (autorità amministrative locali, organizzazioni comunitarie, ecc.) sono protagoniste dei progetti, volti a migliorare le condizioni delle comunità locali e dei rifugiati siriani che ospitano. La Giordania si conferma Paese prioritario per la Cooperazione Italiana, che vi opera con un portafoglio complessivo di 43,4 milioni di euro di donazioni, suddivisi in 35,4 milioni di euro di finanziamenti allo sviluppo e 8 milioni di euro di finanziamenti umanitari, e oltre 200 milioni di euro di crediti.
L’Italia ha formalizzato un ulteriore impegno di 1 milione di euro, tramite l’Aics, a favore del Fondo Fiduciario Multi-Donor dell’Ufficio Giordano per l’Educazione dell’Unesco. Questo è un “segno concreto della nostra continua vicinanza al futuro della Giordania”, ha dichiarato l’agenzia. “Questo ulteriore contributo rappresenta un passo importante verso il rafforzamento di un sistema educativo giordano sempre più inclusivo, sostenibile e in grado di affrontare le sfide. Investire nell’istruzione è essenziale per costruire società resilienti e offrire opportunità concrete alle nuove generazioni”, si legge in un post su Facebook.