AGI – Iniziativa di punta del Piano Mattei per l’Africa in Tunisia, “Tanit è il più grande programma di cooperazione mai lanciato dall’Italia nel Paese, per contribuire alla sua sicurezza alimentare attraverso tre pilastri: il trattamento delle acque non convenzionali, il miglioramento delle performance del settore agricolo e il sostegno alla formazione, alla ricerca e all’innovazione”. Lo ha affermato l’Ambasciatore d’Italia in Tunisia, Alessandro Prunas, durante l’evento di lancio del progetto Tanit Knowledge Transfer a Mograne, circa 35 chilometri a sud di Tunisi, in occasione della Giornata della Ricerca Italiana nel Mondo, in collaborazione con il Ministero dell’Agricoltura tunisino e l’Istituto di Ricerca e Istruzione Superiore in Agricoltura (IRESA). Tanit “testimonia la capacità del Piano Mattei di offrire soluzioni concrete a sfide comuni, in un partenariato paritario e reciprocamente vantaggioso”, ha aggiunto l’Ambasciatore Prunas.
Il progetto, con un bilancio stimato di 34 milioni di euro e una durata prevista fino al 2027, è guidato per parte italiana dall’Istituto Ciheam di Bari. Tra i partner tunisini figurano il Ministero dell’Agricoltura, Iresa e la Scuola Superiore di Agraria di Mograne. Tanit Knowledge Transfer rientra nel programma “Sostegno al Partenariato Strategico Italia-Tunisia per la Sicurezza Alimentare”, finanziato dall’Italia attraverso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Elemento centrale del progetto è il nuovo Centro Tecnologico Multifunzionale Integrato, inaugurato durante l’evento. Il Direttore Biagio Di Terlizzi lo ha descritto come un “vero e proprio hub regionale e africano” dove istituzioni, ricercatori, studenti e aziende private potranno collaborare per sviluppare e diffondere soluzioni innovative alle sfide climatiche e alimentari.
Un obiettivo chiave del progetto è l’utilizzo di acqua trattata per l’irrigazione, con l’obiettivo di rendere fertili fino a 12.000 ettari di terreno. Sono previste anche visite di delegazioni tunisine in Italia per promuovere il trasferimento di conoscenze e l’adozione di buone pratiche. La partecipazione di oltre 400 persone, tra cui numerosi centri di ricerca e formazione, ha confermato l’importanza del progetto e la sua capacità di attrarre le migliori competenze per uno sviluppo condiviso. L’evento ha evidenziato come Italia e Tunisia stiano unendo le forze per affrontare questioni cruciali legate all’agricoltura e alla sostenibilità, consolidando così il partenariato tra i due Paesi e dimostrando l’impegno concreto del Piano Mattei nel continente africano.