AGI – La Turchia ha approvato una nuova regolamentazione relativa ai bunker e i rifugi da utilizzare in caso di attacchi aerei o catastrofi naturali. La normativa arriva in seguito alla decisione del governo turco di dotare il Paese di strutture adeguate a dare riparo alla popolazione. Una decisione presa nei mesi di incertezza che hanno attraversato il Medio Oriente e dalla percezione di gran parte della politica e opinione pubblica turca che Israele costituisca una minaccia.
Proprio l’attacco israeliano all’Iran ha accelerato i lavori per “garantire la sicurezza del Paese“, come specificato dallo stesso governo. In Turchia saranno obbligati a dotarsi di bunker gli edifici con più di 10 unità abitative, hotel, dormitori, foresterie con più di 50 letti.
Obblighi per edifici e spazi pubblici
Le fermate della metropolitana e i parchi cittadini saranno usati come aree di fuga per la popolazione. Questi ultimi, se di grande superficie, dovranno essere dotati di una area sotterranea di almeno il 3% della superficie totale esterna il cui ingresso deve essere camuffato. Stessa regola riguarda i bunker previsti in nuove strutture sportive di capienza superiore ai 5 mila spettatori. L’obbligo di bunker riguarda anche ospedali e scuole, così come centri commerciali e stabilimenti industriali di superficie superiore ai 2 mila metri quadrati ed edifici pubblici di almeno mille metri quadrati.
Requisiti e dotazioni dei bunker
Ospedali, scuole, stabilimenti industriali ed edifici pubblici dovranno dotare i rifugi di punti dotati di telefoni satellitari, wi-fi, generatori di energia e una cucina. Tutti i tipi di bunker devono avere un soffitto di almeno 20cm e uno spessore di almeno 30cm di cemento armato e devono essere equipaggiati con estintori, luci led, materiale medico e medicine, una linea telefonica fissa e apparecchi radio.
Adeguamento TRT e termine lavori
La nuova regolamentazione include anche l’emittente di Stato Trt, che dovrà dotarsi di aree sicure da cui poter garantire un flusso ininterrotto delle trasmissioni. Ankara ha previsto il 31 gennaio 2028 come data per la messa a punto delle modifiche e il termine dei lavori.



