mercoledì, Luglio 16, 2025
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Inps: “Cassa integrazione con oltre 35 gradi, anche percepiti”

AGI – L’Inps fornisce indicazioni alle aziende sulle richieste di integrazione salariale in caso di sospensione o riduzione dell’attività lavorativa a causa di caldo eccessivo. La prestazione si può chiedere in caso di sospensione lavorativa disposta dall’ordinanza della pubblica autorità “per cause non imputabili all’impresa o ai lavoratori“. Lo comunica l’istituto, spiegando che la prestazione di integrazione salariale è generalmente riconosciuta per temperature superiori a 35 gradi, tenendo conto anche della temperatura ‘percepita’.

Le indicazioni riguardano sia i datori di lavoro che possono richiedere la cig sia i datori di lavoro che possono richiede l’assegno di integrazione salariale al Fondo di integrazione salariale (Fis) o ai Fondi di solidarietà bilaterali.

 

 

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