(Adnkronos) – Un intervento eccezionale è stato eseguito all’ospedale San Vincenzo di Taormina su un sessantenne affetto da ‘Tetralogia di Fallot’, già sottoposto a numerosi interventi di cardiochirurgia, e in scompenso cardiaco avanzato, determinato da una grave e cronica insufficienza della valvola polmonare. Il rigurgito polmonare ha determinato una grave dilatazione ed ipocontrattilità del ventricolo destro, con progressivo deterioramento emodinamico. Nell’ambito dell’Heart Team (composto da cardiologi pediatri, cardiochirurghi cardiologi clinici ed interventisti dell’adulto, radiologi ed internisti) sono state analizzate le differenti prospettive terapeutiche riconoscendo l’elevato rischio dell’intervento a cuore aperto in circolazione extracorporea e l’opportunità invece di ricorrere a complesse procedure trans-catetere consistenti nel posizionare per via endoscopica una protesi valvolare polmonare che si “aggancia passivamente” all’arteria polmonare del paziente. La complessa anatomia del cuore del paziente è stata accuratamente ricostruita con immagini di elevata qualità e ricostruzioni tridimensionali che hanno fornito tutti i dettagli necessari per la selezione della protesi e la riuscita dell’intervento. L’intervento è stato eseguito con successo dal dott. Paolo Guccione responsabile della Cardiologia Pediatrica e dal dott. Giuseppe Cinnirella primario dell’Emodinamica coadiuvati dal dott. Gianfranco Butera responsabile dell’Emodinamica dell’ospedale Bambino Gesù. Già immediatamente dopo l’impianto la valvola ha presentato una perfetta funzione. Il beneficio clinico è stato immediato, già il giorno successivo il paziente riferiva “miglioramento nella respirazione” e “maggiori energie” e nella giornata post-operatoria ha potuto far rientro a casa. Read More