domenica, Gennaio 19, 2025
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Israele conferma la ripresa dei negoziati a Doha sugli ostaggi

AGI – Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha confermato la ripresa dei negoziati indiretti con Hamas in Qatar per il rilascio degli ostaggi. Il ministro ha informato i genitori dell’ostaggio Liri Albag, “degli sforzi in corso per liberare gli ostaggi, in particolare con la partenza ieri della delegazione israeliana per i colloqui in Qatar”. Una nota del ministero specifica che il primo ministro Benjamin Netanyahu ha dato “direttive specifiche per la continuazione dei negoziati”.

 

Nonostante fosse stata in un primo momento chiesta riservatezza, le immagini sono state poi fatte circolare e la famiglia della ragazza ha diffuso un comunicato. “Iniziamo un anno davvero buio qui”, dice la giovane che appare in divisa nel video apparso sul Jerusalem Post, “il mondo sta cominciando a dimenticarsi di noi. A nessuno importa di noi. Stiamo vivendo un incubo”.

 

Poi Liri Albag si rivolge direttamente al governo. “Se si fosse trattato di qualche vostro familiare, sarebbe ancora qui?”, in prigionia, chiede, “quello che ci costringete a vivere qui non è normale. Sapete cosa vuole dire stare in un posto costantemente sotto attacco e senza un riparo? Voglio solo che ci si ricordi di me, che si ricordi il mio nome. Tutto questo è colpa del governo e dell’esercito”. Anche la famiglia della soldatessa ha fatto appello al primo ministro Benjamin Netanyahu.

 

“E’ arrivato il momento di prendere le stesse decisioni che prendereste se là ci fossero i vostri figli. Liri e’ viva e deve tornare viva. Dipende solo da voi”, hanno commentato i famigliari. Sulla stessa lunghezza d’onda anche il commento del Forum delle famiglie degli ostaggi. “Il messaggio di Liri e’ una prova dura e inconfutabile dell’urgenza di riportare a casa tutti gli ostaggi”, si legge in una nota, “mancano 16 giorni allo scadere dell’ultimatum dato dal presidente Trump. Non possiamo perdere questa finestra d’opportunità”. 

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