AGI – L’incursione terrestre israeliana in Libano è “mirata e limitata” contro obiettivi e infrastrutture di Hezbollah in diversi villaggi lungo il confine. Lo ha reso noto l’Idf secondo cui gli obiettivi colpiti “rappresentano una minaccia immediata per le città israeliane dall’altra parte della Linea Blu”.
“In conformita’ con la decisione del livello politico, poche ore fa, l’Idf ha avviato raid terrestri limitati, localizzati e mirati basati su informazioni di intelligence precise contro obiettivi terroristici e infrastrutture di Hezbollah nel Libano meridionale” si legge in una nota pubblicata su X, “L’Idf sta operando secondo un piano metodico stabilito dallo Stato maggiore e dal Comando settentrionale, per il quale i soldati si sono addestrati e preparati negli ultimi mesi”.
“L’aeronautica militare israeliana e l’artiglieria stanno supportando le forze di terra con attacchi precisi su obiettivi militari nell’area. Queste operazioni sono state approvate e svolte in conformita’ con la decisione del livello politico. L’operazione Northern Arrows continuerà in base alla valutazione della situazione e parallelamente al combattimento a Gaza e in altri teatri”. “L’Idf” conclude la nota “sta continuando a operare per raggiungere gli obiettivi della guerra e sta facendo tutto il necessario per difendere i cittadini di Israele e riportare i cittadini del nord di Israele alle loro case”.
Raid anche su Damasco
La televisione di stato siriana ha dichiarato che un conduttore è stato ucciso in un attacco israeliano su Damasco. Secondo i media statali Israele ha compiuto tre attacchi nell’area della capitale durante la notte. La televisione di stato ha reso noto che “il conduttore Safaa Ahmad è stato martirizzato nell’aggressione israeliana alla capitale”. Secondo l’agenzia di stampa ufficiale Sana “per tre volte i sistemi di difesa aerea hanno intercettato obiettivi ostili nell’area di Damasco”.
Nell’attacco sarebbero stati uccisi tre civili e altri nove sarebbero rimasti feriti, secondo una fonte militare citata dai media siriani. “Il nemico israeliano ha lanciato un’aggressione aerea con aerei da guerra e droni dalla direzione del Golan, prendendo di mira diversi punti di Damasco”, scrive l’agenzia di stampa ufficiale Sana.
Gli Usa: “Diritto di difesa di Israele”
I raid limitati che l’Idf ha lanciato contro le postazioni di Hezbollah sul lato libanese della Blue Line sono “in linea con il diritto di Israele di difendere i propri cittadini e di riportare i civili a casa in sicurezza”. Lo ha detto un portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale della Casa Bianca ha dichiarato al Times of Israel, “Sosteniamo il diritto di Israele di difendersi da Hezbollah e da tutti i gruppi terroristici sostenuti dall’Iran”, ha detto il portavoce, “Certo, sappiamo che l’espansione della missione puo’ essere un rischio e continueremo a discuterne con gli israeliani”.
“In definitiva, una risoluzione diplomatica è l’unico modo per raggiungere una stabilita’ e una sicurezza durature lungo il confine tra Israele e Libano”, ha aggiunto, sottolineando la convinzione degli Stati Uniti che i soli mezzi militari non ripristineranno la sicurezza nelle citta’ di confine settentrionali o meridionali di Israele. La dichiarazione della Casa Bianca riecheggia una precedente lettura del Pentagono che esprimeva il sostegno del Segretario alla Difesa Lloyd Austin allo “smantellamento delle infrastrutture di attacco lungo il confine per garantire che Hezbollah non possa condurre attacchi in stile 7 ottobre contro le comunita’ settentrionali di Israele”.