venerdì, Giugno 13, 2025
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Italiani fermati al Cairo: stavano raggiungendo la “Global March to Gaza”

AGI –  Sono una cinquantina gli italiani bloccati all’aeroporto del Cairo dove erano arrivati per partecipare alla ‘March to Gaza’ in attesa di essere rimpatriati. “Una cinquantina di attivisti italiani” si trovano ora all’aeroporto del Cairo, spiega l’avvocato Gianluca Vitale, che segue alcune delle persone fermate “Il gruppo viene guardato a vista dalle forze di sicurezza mentre una ragazza sarebbe stata allontanata, probabilmente per un interrogatorio”.

“È stata una notte difficile. Tutti gli italiani sono stati fermati, privati dei documenti e deportati”, ha raccontato in un video Antonietta Chiodo, attivista e giornalista, parlando da un pullman dal Cairo “Stanno rimpatriando tutti gli occidentali per evitare incidenti diplomatici”. La “Global March to Gaza”, che si svolge in coordinamento con la carovana terrestre “Sumud” e la missione della nave “Madleen”, mira a ottenere l’apertura del valico di Rafah attraverso negoziati con le autorità egiziane, coinvolgendo ong, diplomatici e istituzioni umanitarie. Secondo gli organizzatori, circa 150 italiani si sono uniti alla mobilitazione, insieme a migliaia di partecipanti provenienti soprattutto dai Paesi del Maghreb.

Egitto, per 20 italiani attivate pratiche di rimpatrio

Sarebbero una ventina gli attivisti italiani per i quali sarebbero state attivate le pratiche di rimpatrio dalle autorita’ egiziane. Lo hanno riferito fonti dal Cairo. I manifestanti intendevano unirsi alla ‘Marcia per Gaza’ che ha l’obiettivo di cercare di forzare pacificamente il blocco israeliano della Striscia.

Scuola Holden, preoccupati per i nostri studenti

 “Questa mattina abbiamo appreso da fonti di informazione certe la notizia che uno studente e una studentessa iscritti al corso di laurea Academy, Andrea Usala e Vittoria Antonioli Arduini, sono stati fermati all’aeroporto del Cairo, mentre stavano cercando di unirsi alla marcia internazionale per Gaza“. È quanto si legge in una nota stampa diffusa dalla Scuola Holden di Torino.

“I due ragazzi fanno parte del gruppo che dal 19 maggio ha occupato con tende e bandiere piazza Castello e piazza San Carlo a Torino – ribattezzate simbolicamente Piazza Palestina- per tenere alta l’attenzione e chiedere giustizia per Gaza. Secondo le notizie che si hanno al momento è probabile che Andrea Usala e Vittoria Antonioli Arduini vengano esplulsi dall’Egitto e rimpatriati in Italia”.

“La scuola Holden – conclude la nota – esprime forte preoccupazione per la loro situazione e auspica che con il contributo di tutte le autorità competenti la situazione si risolva nel più breve tempo possibile”. 

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