AGI – Katia Buchicchio è Miss Italia 2025. La proclamazione è avvenuta al PalaSavelli di Porto San Giorgio (FM) e non nella sede storica del concorso ideato da Patrizio Mirigliani, Salsomaggiore Terme. La ragazza, già Miss Basilicata, era arrivata in finale insieme a Miss Umbria, Fanny Tardioli e a Miss Marche, Asia Campanelli.
La finale trasmessa da RTV San Marino (ch 550 DTT, Sky e Tivùsat) Raiplay e Media DAB ha assegnato anche i titoli a:
Beatrice Sartori – Miss Miluna 2025 (Miss Framesi Piemonte e Valle D’Aosta)
Chiara Cenci – Miss Rocchetta Bellezza 2025 (Miss Trentino Alto Adige)
Giada Stabile – Miss Sport Givova 2025 (Miss Sicilia)
Miriam Del Contrasto – Miss Framesi 2025 (Miss Lombardia)
Asia Campanelli - Miss MyLamination 2025 (Miss Marche)
Anastasia Orrù - Miss Sorriso BlancOne 2025 (Miss Rocchetta Bellezza Veneto)
Chiara Cenci – Miss Cinema 2025 (Miss Trentino Alto Adige)
Francesca Drì – Miss Eleganza 2025 (Miss Eleganza Friuli Venezia Giulia)
Alicya Ferrero – Miss Coraggio 2025 (Miss Valle D’Aosta)
Francesca Drì – Miss Creatività 2025 (Miss Eleganza Friuli Venezia Giulia)
Angelica Parma – Miss Italia Influencer e Miss Italia Social 2025 (Miss Eleganza Emilia Romagna)
La storia del concorso: da Sophia Loren a Miriam Leone
Il concorso di Miss Italia nasce nel 1939 come gara fotografica chiamata “5.000 lire per un sorriso”, ideata da Dino Villani e Cesare Zavattini. Dopo la pausa bellica, nel 1946 prende il nome attuale e diventa un evento nazionale con sfilate e fasce. Negli anni, ha rappresentato uno specchio dei cambiamenti sociali italiani, abolendo ad esempio il canone delle “misure perfette” nel 1990.
Patrizio Mirigliani è stato lo storico patron di Miss Italia, il concorso di bellezza più celebre d’Italia. Nato in Calabria nel 1915, ha preso le redini del concorso negli anni’50, trasformandolo da semplice gara fotografica a evento televisivo nazionale, capace di lanciare dive come Sophia Loren, Gina Lollobrigida, Lucia Bosè, Martina Colombari, Anna Valle, Miriam Leone e Denny Méndez. Dopo la sua scomparsa nel 2011, il testimone è passato alla figlia Patrizia Mirigliani, che oggi porta avanti il concorso con l’obiettivo di modernizzarlo e difenderlo dalle critiche legate agli stereotipi di bellezza.