domenica, Ottobre 12, 2025
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La Cina risponde alle accuse: “Dagli Stati Uniti ‘doppio standard’ sui dazi”

AGI – La Cina ha accusato gli Stati Uniti di ‘doppio standard’, dopo che il Presidente Donald Trump ha annunciato un aumento del 100% dei dazi sull’economia mondiale seconda per grandezza. “La dichiarazione statunitense pertinente è un tipico esempio di ‘doppio standard'”, ha affermato un portavoce anonimo del Ministero del Commercio in una dichiarazione pubblicata online.

Venerdì Trump aveva riacceso la guerra commerciale con la Cina, accusando Pechino di imporre nuove restrizioni “estremamente aggressive” alle esportazioni di terre rare. Ha annunciato dazi supplementari – oltre a controlli sulle esportazioni di “software critico” – che entreranno in vigore dal 1 novembre, e ha minacciato di annullare un incontro con il presidente cinese Xi Jinping. Oggi, il ministero del Commercio cinese ha definito la minaccia tariffaria di Trump un “tipico esempio di ‘doppio standard'”. Il ministero ha affermato che Washington ha intensificato le misure economiche contro Pechino da settembre. “Minacciare dazi elevati ad ogni occasione non è l’approccio giusto per interagire con la Cina“, ha affermato in una dichiarazione online.

 Le terre rare sono state uno dei principali punti di scontro nei recenti negoziati commerciali tra le due superpotenze. Sono fondamentali per la produzione di qualsiasi cosa, dagli smartphone ai veicoli elettrici, dalle attrezzature militari alle tecnologie per le energie rinnovabili. La Cina domina la produzione e la lavorazione globale di questi materiali e giovedì ha annunciato nuovi controlli sull’esportazione delle tecnologie utilizzate per l’estrazione e la lavorazione dei minerali critici. In risposta, Trump ha dichiarato sulla sua piattaforma social Truth che la Cina ha assunto una posizione “molto ostile” e non dovrebbe essere “permessa di tenere il mondo ‘in ostaggio'”.

 

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