AGI – Il sindaco di Reggio Emilia, Marco Massari, ha recentemente guidato una delegazione della sua città in Mozambico e Sudafrica per rilanciare la cooperazione in diversi ambiti. La missione, coordinata dalla Fondazione E-35, mirava a valutare progetti esistenti e svilupparne di nuovi, in particolare nei settori della formazione professionale, della sostenibilità ambientale, della digitalizzazione dei servizi pubblici e dello sviluppo urbano.
In Mozambico, un legame unisce Reggio Emilia a Pemba, capoluogo della provincia di Cabo Delgado, da oltre mezzo secolo. L’amministrazione reggiana ha inizialmente sostenuto la lotta per l’indipendenza dal Portogallo e in seguito ha accompagnato la giovane Repubblica nel suo percorso di crescita. Da allora, questa collaborazione è continuata, diventando un esempio di cooperazione intercomunitaria: scuole, imprese, università e istituzioni reggiane hanno stretto relazioni stabili con le loro controparti mozambicane. Oggi, questo legame si rinnova in un contesto più ampio – quello del Piano Mattei per l’Africa – che mira a coniugare solidarietà e sviluppo, memoria storica e opportunità economiche. La delegazione era composta da rappresentanti del Comune, della Fondazione E-35, di Reggio Children, Legacoop, Iren Smart Solutions, Restart Engineering e altri attori del mercato regionale.
Durante la visita in Mozambico, si sono svolti numerosi incontri con l’amministrazione comunale di Pemba e l’amministrazione provinciale di Cabo Delgado, con il Segretario di Stato italiano e Ambasciatore a Maputo, Gabriele Philip Annis, nonché con l’Ambasciatore dell’UE in Mozambico, Antonino Maggiore. Sono state inoltre organizzate visite alle scuole del distretto, all’asilo nido comunale e al centro culturale di Pemba. Si sono svolti anche incontri con aziende mozambicane e visite agli impianti di trattamento dei rifiuti in costruzione.
Un momento clou della missione è stato il lancio del progetto Uteka a Pemba, sostenuto dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AID) con 1,9 milioni di euro, promosso dal Comune di Reggio Emilia e realizzato in stretta collaborazione con la Fondazione E35. Il progetto si concentra sulla digitalizzazione dei servizi pubblici, l’educazione alla sostenibilità ambientale, la formazione professionale per i giovani, il supporto alla pianificazione strategica dello sviluppo urbano (inclusa la creazione di un catasto completo) e l’educazione allo sviluppo sostenibile. Significativa è stata anche la firma di un memorandum d’intesa tra la CTA della provincia di Cabo Delgado, la principale associazione datoriale del Mozambico, e la Fondazione E35. Questo accordo si basa sulle collaborazioni esistenti in materia di formazione professionale e occupazione giovanile e mira a rafforzare i partenariati per lo sviluppo economico in agricoltura, energie rinnovabili, turismo e altri settori di interesse. Una visita all’Ospedale Provinciale di Cabo Delgado ha facilitato un dialogo che potrebbe portare a uno scambio di competenze e formazione professionale, vantaggioso per lo sviluppo del sistema sanitario locale e non solo.
Gli ultimi due giorni della missione sono stati dedicati al Sudafrica. A Johannesburg, il sindaco ha incontrato, tra gli altri, l’ex presidente sudafricano Kgalema Mothlante, l’ex premier del Gauteng David Makhura e l’attuale primo ministro Panyaza Lesufi, nonché l’attivista di lunga data dell’ANC ed ex ambasciatore Anthony Mongalo, figura chiave nella liberazione del Sudafrica dall’apartheid. Si è inoltre tenuto un incontro con le quattro principali università del Gauteng, con cui l’Università di Modena e l’Università di Reggio Emilia collaborano da tempo, in collaborazione con il Gauteng City Observatory Regions e la Fondazione E35.
L’ultimo giorno, la delegazione ha visitato il Chamdor Automotive Hub, un centro di formazione e supporto per i giovani che desiderano avviare un’attività nel settore della meccanica e della riparazione di autoveicoli. Il progetto è sviluppato dalla Fondazione E35 e da Unindustria Reggio Emilia e finanziato dalla Regione Emilia-Romagna e dalla Provincia di Gauteng, oltre che da istituzioni sudafricane.



