sabato, Maggio 31, 2025
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La crisi abitativa rischia di diventare un’emergenza umanitaria

AGI – Il Programma delle Nazioni Unite per gli Insediamenti Umani (UN-Habitat) ha avvertito che l’attuale “crisi abitativa globale” causerà un‘”emergenza umanitaria” se i governi non affronteranno immediatamente il problema. Con questo forte messaggio, la seconda Assemblea di UN-Habitat, tenutasi a giugno 2023 nella capitale keniota, è ripresa a Nairobi.

Tuttavia, ha lasciato in sospeso questioni che devono ora essere affrontate, come l’adozione del piano strategico 2026-2029 dell’agenzia, che affronta l’importanza di un alloggio dignitoso per tutti.

“Stiamo vivendo una crisi abitativa globale che peggiora di giorno in giorno. Quasi 3 miliardi di persone non hanno accesso ad alloggi adeguati, terreni sicuri e persino ai servizi più elementari come acqua e servizi igienico-sanitari”, ha detto la Segretaria Esecutiva di UN-Habitat, Anaclaudia Rossbach, brasiliana, in una conferenza stampa dopo l’apertura del forum presso il complesso delle Nazioni Unite a Nairobi. “Se non affrontata, questa crisi costituisce un’emergenza umanitaria”, ha avvertito Rossbach, sottolineando che queste cifre “sono allarmanti, e la sofferenza umana che le accompagna lo è ancora di più”.

Secondo l’agenzia delle Nazioni Unite con sede a Nairobi, l’impatto del cambiamento climatico, la crescente disuguaglianza e gli sfollamenti su larga scala causati dai conflitti stanno aggravando questa crisi. “Non c’è questione più fondamentale per la vita delle persone dell’alloggio e del diritto a vivere in dignità e sicurezza. Dobbiamo agire prima che sia troppo tardi”, ha esortato Rossbach.
“Un migliore accesso all’alloggio, alla terra e ai servizi di base è essenziale se vogliamo affrontare la povertà e la disuguaglianza”, ha insistito il direttore esecutivo, riconoscendo le “difficili realtà” che complicano l’attuazione delle soluzioni.

 

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