AGI – Il governo danese ha annunciato che intende estendere il divieto di indossare il velo integrale nei luoghi pubblici anche alle scuole e alle università del Paese. “Il burqa, il niqab o altri indumenti che nascondono il volto non hanno posto in un’aula scolastica danese. Esiste già il divieto di nascondere il volto negli spazi pubblici, e questo deve ovviamente applicarsi anche alle istituzioni educative“, ha dichiarato il ministro dell’Immigrazione e dell’Integrazione Rasmus Stoklund, citato in una nota.
La Danimarca persegue una linea dura in materia di immigrazione e integrazione da diversi anni. Nell’agosto 2018 è entrata in vigore una legge che vieta l’uso di veli integrali negli spazi pubblici: chiunque indossi indumenti che nascondano il volto rischia una multa. La misura è stata criticata dai suoi detrattori per la sua natura discriminatoria nei confronti di un gruppo religioso, nonché per la violazione della libertà di religione e della libertà di scelta delle donne.
Le dichiarazioni di Stoklund
“Con questo disegno di legge, inviamo un segnale molto chiaro, in particolare alle ragazze e alle donne provenienti da contesti di immigrazione, sostenendole nella loro lotta contro la cultura dell’onore e le norme rigide“, ha insistito Stoklund. Anche il portavoce del Partito liberale, che fa parte del governo di coalizione, Hans Andersen, ha affermato che è “contrario ai valori danesi che ragazze e donne siano completamente coperte in classe, dove l’insegnante non può vedere i volti dei propri allievi“.
Il disegno di legge e l’Europa
Si prevede che il disegno di legge sarà presentato a febbraio 2026. In Europa, l’11 dicembre l’Austria ha vietato il velo islamico per le ragazze sotto i 14 anni. La legge è stata approvata a larga maggioranza, ad eccezione dei Verdi, che l’hanno ritenuta incostituzionale.



