mercoledì, Giugno 25, 2025
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La difesa di Impagnatiello: “L’omicidio di Giulia non è stato né premeditato né crudele”

AGI – Alessandro Impagnatiello non ha ucciso né con premeditazione né con crudeltà Giulia Tramontano, la fidanzata incinta di 7 mesi. Lo sostiene l’avvocata Giulia Gerardini, legale del 32enne condannato in primo grado all’ergastolo, che alla Corte di assise di appello di Milano ha chiesto l’esclusione delle due aggravanti e di concedere al suo assistito le circostanze attenuanti generiche.

Per la legale, la scelta di uccidere Giulia rientra nel campo della “preordinazione” dopo l’incontro della 29enne con la collega di lavoro italo-inglese con cui aveva una relazione parallela. Un evento che in Impagnatiello ha provocato una “spaccatura abissale nella sua testa che non gli ha consentito di capire più nulla”.

L’imputato – ad avviso della difesa – “non è uno stratega” e nelle fasi successive all’omicidio ha mantenuto una “condotta grossolana e maldestra”. Anche sulla crudeltà la legale Geradini obietta che “Giulia ha avuto il tempo di rendersi conto di quanto le stava succedendo”.

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