giovedì, Dicembre 11, 2025
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La mucca di mare del Qatar è il fossile marino più antico

AGI – Un antico fossile in Qatar ha rivelato una nuova specie estinta di mucca di mare, la Salwasiren qatarensis, che era un antico parente in miniatura del dugongo. La scoperta, pubblicata sulla rivista PeerJ, è frutto della collaborazione fra i ricercatori del Museo nazionale di storia naturale dello Smithsonian e quelli dei Qatar Museums.

Questo ritrovamento, risalente a circa 21 milioni di anni fa, nel Miocene inferiore, e dimostra che questi mammiferi hanno svolto il ruolo cruciale di “ingegneri dell’ecosistema” nel Golfo Arabico per un periodo eccezionalmente lungo. I ricercatori hanno descritto la nuova specie a partire dai fossili trovati ad Al Maszhabiya, nel Qatar sud-occidentale, un giacimento di ossa che risulta essere uno dei più ricchi al mondo per i mammiferi marini.

Caratteristiche della Salwasiren qatarensis

Salwasiren qatarensis era una versione più piccola dei dugonghi moderni, con un peso stimato di soli 113 kg, come un panda adulto. A differenza dei dugonghi e dei lamantini moderni, che le hanno perse, la Salwasiren possedeva ancora le ossa degli arti posteriori ed aveva un muso più dritto e zanne più piccole.

Il giacimento di Al Maszhabiya

Il giacimento di ossa di Al Maszhabiya contiene più di 170 diverse località con fossili di sireni, rivelando un antico ambiente marino poco profondo popolato anche da squali, delfini preistorici e tartarughe marine.

Il ruolo ecologico dei sireni nel Golfo Persico

La scoperta principale è la continuità del ruolo ecologico dei sireni nel Golfo Persico per oltre 20 milioni di anni.

I dugonghi moderni come ingegneri dell’ecosistema

Oggi, il Golfo ospita la più grande mandria di dugonghi viventi al mondo. Questi dugonghi sono considerati “ingegneri dell’ecosistema” perché, brucando le fanerogame marine, rimodellano il fondale marino, creando percorsi di alimentazione che rilasciano nutrienti a beneficio di altre specie acquatiche.

Salwasiren: un antico ingegnere dell’ecosistema

L’alta densità di ossa di Salwasiren ad Al Maszhabiya suggerisce che questa specie abbia svolto lo stesso ruolo di ingegnere dell’ecosistema delle fanerogame marine nel Miocene inferiore.

Sostituzione evolutiva, continuità ecologica

I risultati mostrano che vi è stata una “sostituzione completa degli attori evolutivi, ma non dei loro ruoli ecologici” nel corso di milioni di anni.

Importanza ecologica e precarietà attuale

Questa ricerca storica sottolinea l’importanza ecologica a lungo termine dei sireni nel Golfo Arabico, un fatto particolarmente rilevante data la precarietà della loro sopravvivenza attuale.

Minacce ai dugonghi moderni

I dugonghi moderni sono minacciati dall’inquinamento, dallo sviluppo costiero e dalla cattura accidentale.

Le praterie marine a rischio

Le praterie di fanerogame marine, da cui dipendono i dugonghi, sono a rischio a causa dell’aumento delle temperature e della salinità.

Conservazione e stress climatico passato

Comprendere come le antiche comunità di fanerogame marine e di mammiferi marini sono sopravvissute allo stress climatico passato può aiutare a stabilire obiettivi di conservazione per proteggere il patrimonio naturale e geologico del Golfo.

Al Maszhabiya: candidato Patrimonio UNESCO

I ricercatori stanno lavorando per candidare il sito di Al Maszhabiya a Patrimonio dell’Umanità UNESCO.

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