sabato, Luglio 27, 2024
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La piccola Hind giustiziata, l’Anp chiede l’intervento della Corte dell’Aja

AGI – L’Autorità nazionale palestinese (Anp) ha chiesto alla Corte penale internazionale (Cpi) di indagare sulla morte della bimba palestinese Hind Rajab, rimasta uccisa a Gaza, e di “perseguire i criminali di guerra” che accusa di aver ucciso la piccola, sei anni appena, la sua famiglia e gli operatori del soccorso intervenuti per soccorrerla. “L’esecuzione della piccola Hind Rajab, della sua famiglia e dell’equipaggio della Mezzaluna Rossa (sull’ambulanza che trasportava la bimba) chiede che la Corte penale internazionale si assuma le proprie responsabilità, faccia denunce e indagini contro gli autori di quanto successo e persegua i criminali di guerra israeliani”, ha detto il ministero degli Esteri dell’Autorità Palestinese.

Il corpo di Hind Rajab, scomparsa da dodici giorni quando chiamò i servizi di emergenza, è stato ritrovato ieri insieme a quelli dei due operatori che erano andati a cercarla, in un’ambulanza della Mezzaluna Rossa palestinese attaccata dalle truppe israeliane nella Città di Gaza. Le forze israeliane “hanno attaccato deliberatamente l’ambulanza”, che è stata trovata nel quartiere Tal Al Hawa, a Sud di Gaza City, a pochi metri dal veicolo che trasportava Hind e dal quale la Mezzaluna Rossa aveva ricevuto la richiesta di aiuto. “Nonostante il coordinamento per consentire all’ambulanza di raggiungere il luogo e salvare Hind, l’occupazione israeliana ha deliberatamente preso di mira la squadra di ambulanze della Mezzaluna Rossa palestinese”, ha denunciato ieri la Mezzaluna Rossa palestinese in una nota.

La notizia della scomparsa di Hind tiene banco da giorni: era diventata virale dopo che era stata diffusa la telefonata che Layan Hadama, la cugina quindicenne di Hind, aveva fatto alle squadre di soccorso; evidentemente le ragazze erano le uniche sopravvissute a un attacco di artiglieria israeliano, il 29 gennaio, contro un veicolo in cui viaggiavano gli altri membri della famiglia, tutti morti: i genitori di Layan e i suoi quattro fratelli. Nella telefonata si sentono due cose: l’adolescente che racconta di essere all’interno dell’auto molto vicino a un carro armato israeliano e, più tardi, pochi secondi dopo, il crepitio sordo degli spari accompagnato da urla.

Quando la Mezzaluna Rossa Palestinese ha contattato nuovamente lo stesso numero, è stato la piccola Hind a rispondere, ed era circondata dai corpi senza vita dei suoi parenti, compreso quello di Layan. “Aveva paura, ci ha implorato di andare a cercarla, di andare a prenderla per favore. Lo avrà detto cento volte nelle tre ore in cui abbiamo parlato”, ha raccontato Nebal Farkash, portavoce della Mezzaluna Rossa. Per l’Anp, “questo crimine è un esempio vivido e chiaro del massacro commesso dalle forze di occupazione contro i civili in generale e contro i bambini in particolare”. 

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