AGI – La polizia di Hong Kong ha messo una taglia su 19 attivisti in esilio accusati di crimini contro la sicurezza nazionale. Nel mirino delle autorita’ sono finiti gli appartenenti al gruppo Parlamento di Hong Kong: il 1 luglio l’organizzazione non governativa aveva lanciato una campagna online per “opporsi alla dittatura e alla tirannia del partito unico”. Per la polizia, si tratta di una ong “sovversiva” che cerca di “rovesciare e minare illegalmente il sistema fondamentale” delle autorita’ cinesi e di Hong Kong.
Le autorita’ offrono ora una ricompensa di 200.000 dollari di Hong Kong (25.500 dollari) a chi fornira’ informazioni utili alla cattura di 15 degli attivisti, mentre sulla testa degli altri quattro c’era gia’ una taglia da 1 milione di dollari. Secondo il sito web della polizia di Hong Kong, sono ora 34 le persone ricercate per reati di sicurezza nazionale, tra cui secessione, sovversione o collusione straniera. Il dissenso politico a Hong Kong e’ stato represso duramente da quando Pechino ha imposto nel 2020 una legge sulla sicurezza nazionale, dopo le massicce proteste pro-democrazia del 2019.