venerdì, Giugno 27, 2025
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La Spagna torna a temere per i dazi Usa sull’olio d’oliva

 

AGI – La minaccia del presidente Trump, secondo cui la Spagna pagherà attraverso il canale commerciale ciò che non è disposta a pagare nell’ambito della NATO, espone ancora una volta l’olio d’oliva spagnolo alla scure dei dazi USA che potrebbero entrare in vigore dal 9 luglio.

L’olio d’oliva è il prodotto più esportato negli Stati Uniti, con 113.416 tonnellate vendute nel 2024 per un valore di 1,013 miliardi di euro, con un aumento del 58% rispetto ai 640 milioni di euro del 2023.

La strategia di Trump contro la Spagna

Trump ha annunciato la sua volontà di differenziare la Spagna dal resto dell’Unione Europea, con la quale sta già negoziando un accordo dopo aver minacciato ad aprile quelli che definisce dazi reciproci per correggere un deficit commerciale che considera ingiusto.

Questa situazione potrebbe portare all’imposizione di dazi su prodotti specifici che colpirebbero la Spagna in modo più grave, come olio d’oliva, ma anche vino e olive, nonché carburante e medicinali.

Il commercio Spagna-USA nel 2024

In totale, la Spagna ha esportato negli Stati Uniti 18.179,1 milioni di euro nel 2024, il 3,8% in meno rispetto all’anno precedente, mentre ha importato 28.192,6 milioni di euro, con un calo dello 0,3%, lasciando un deficit commerciale per la Spagna di 10,01 miliardi.

I settori più colpiti e i prodotti trainanti

Il secondo prodotto più venduto negli Stati Uniti è il petrolio, all’interno della categoria dei carburanti, le cui esportazioni si sono dimezzate lo scorso anno, passando da 2,028 miliardi nel 2023 a 1,004 miliardi nel 2024.

In un altro dei settori con il fatturato più elevato, quello degli elettrodomestici e dei materiali elettrici, spicca l’export di trasformatori elettrici, con un aumento delle vendite da 1,006 miliardi nel 2023 a 772 milioni nel 2024.

Export agroalimentare e farmaceutico

Anche l’export di medicinali è significativo, con vendite raddoppiate lo scorso anno, da 239 milioni nel 2023 a 571 milioni nel 2024, e quello di ricambi e accessori per veicoli, che si è mantenuto a 249 milioni nel 2024.

In un contesto di calo delle esportazioni verso gli Stati Uniti, anche le vendite di vino sono aumentate nel 2024, passando da 313 milioni di euro a 335 milioni di euro, un altro dei prodotti più esposti del settore agroalimentare.

Importazioni dalla guerra in Ucraina al Gnl

Per quanto riguarda le importazioni, il loro calo nel 2024 è dovuto ai minori acquisti di gas dagli Stati Uniti, non compensati dall’aumento degli acquisti di prodotti farmaceutici.

Dall’inizio della guerra in Ucraina nel 2022, gli Stati Uniti sono diventati il principale fornitore mondiale di GNL, sebbene lo scorso anno la Spagna abbia ridotto la sua bolletta del gas con questo Paese da 3,52 miliardi di euro a 2,01 miliardi.

Importazioni farmaceutiche e dispositivi medici

Nella categoria dei prodotti farmaceutici, si è distinto l’aumento degli acquisti di sangue, saliti a 1,952 miliardi di euro, rispetto a 1,377 miliardi dell’anno precedente, mentre i dispositivi ottici e ortopedici hanno totalizzato 1,546 miliardi di euro, rispetto a 1,466 miliardi nel 2023.

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