AGI – Più di 80 anni dopo ‘Rosie la Rivettatrice‘ negli Usa, il tema delle donne che prendono il posto nei campi e nelle fabbriche dei loro uomini andati al fronte si fa sentire prepotentemente in Ucraina a causa dei cambiamenti che la guerra ha imposto. È il caso della scuola di formazione professionale numero 21 a Mikolayiv, nel sud, dalla quale escono trattoriste, una professione finora quasi esclusivamente maschile. L’istituto rientra in un progetto dell’Undp e del governo danese per adattare il mercato del lavoro alle nuove realtà imposte dalla guerra.
“Penso che in questo momento tutti abbiano l’obbligo di fare non solo tutto ciò che possono, ma anche ciò che è necessario”, ha riferito Olena, tra le giovani iscritte al corso di sei mesi. “La domanda di trattoristi è enorme. Per questo non ci ho pensato due volte e ho iniziato subito a imparare”.
Come in molte altre regioni dell’Ucraina, numerosi sfollati sono arrivati a Mykolayiv da aree più a est parzialmente occupate dalla Russia, come Kherson. Questo flusso migratorio compensa in parte la perdita di popolazione dovuta all’emigrazione, alla mobilitazione per l’esercito e alle morti in guerra, ma chi arriva raramente ha il profilo professionale di chi è partito. Da qui le iniziative poste in essere da Undp.
“Ci sono molti sfollati e questo ha creato distorsioni nel mercato del lavoro”, ha dichiarato il vice segretario Generale Onu Haoliang Xu, in occasione di una visita alla scuola professionale di Mykolayiv, sottolineando l’importanza della formazione professionale per colmare lacune che hanno effetti negativi sia sull’economia che sulla vita di molte persone già gravemente colpite dalla guerra.