AGI – L’arte come potente strumento di denuncia e di resistenza di fronte ai drammi, alle ingiustizie sotto gli occhi di tutti, a maggior ragione nel contesto della pericolosa escalation in Medio Oriente tra Israele e Iran, senza dimenticare Gaza, Russia-Ucraina e le tante guerre, in particolare in Africa, mai raccontate. Un’iniziativa potente è chiamata a colmare questo vuoto visivo e comunicativo: una maxi installazione intitolata “Not a Target“, realizzata dalla Street Artist Alice Pasquini per Medici Senza Frontiere (MSF), verrà esposta nel cuore di Roma, in Piazza San Silvestro. Inaugurata il 27 giugno alle ore 19, l’opera sarà visitabile liberamente e gratuitamente dal 28 giugno al 9 luglio. La stessa installazione era stata presentata al Festival di Internazionale a Ferrara, lo scorso autunno.
Attraverso una serie di sagome a grandezza naturale, l’opera dà voce alle storie vere di persone colpite da conflitti armati a Gaza, in Sudan, in Ucraina, in Yemen e in Repubblica Democratica del Congo: civili feriti, ospedali bombardati, operatori umanitari uccisi. L’iniziativa vuole sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di proteggere chi non partecipa ai combattimenti e chi offre cure, in un mondo in cui la guerra colpisce sempre più spesso i più vulnerabili.
“Con ‘Not a Target’ abbiamo voluto portare l’arte là dove può davvero incontrare le persone: in piazza, nello spazio quotidiano. È qui che l’arte può scuotere, porre domande, accendere consapevolezza. Insieme ad Alice Pasquini abbiamo immaginato un’opera che desse corpo e voce a chi spesso resta invisibile: civili feriti, medici sotto attacco, vite sospese nei conflitti dimenticati. Il linguaggio visivo diventa un ponte tra mondi lontani, capace di raggiungere anche chi non legge i giornali o non conosce le organizzazioni umanitarie. È un dialogo tra arte e azione, tra creatività e impegno, che nasce per coinvolgere anche i più giovani, per dire che nessuno – mai – dovrebbe essere un bersaglio. Né chi fugge, né chi cura”, ha dichiarato Chiara Magni, responsabile Public Engagement di Medici Senza Frontiere Italia.
“Not a Target nasce da un atto di ascolto. Le immagini si ispirano a storie vere, raccolte sul campo da chi ogni giorno assiste, cura, resiste. Ho voluto dare forma ai gesti minimi, spesso invisibili: l’abbraccio tra un padre e un figlio, la stretta tra un’operatrice e una paziente, la mano di un anziano aggrappato a un bastone, ultimo oggetto rimasto. Per me la creatività ha senso solo se fa spazio all’umano. Non all’eroismo, ma alla fragilità. Non alla retorica, ma alla prossimità. L’arte pubblica, in questo caso, diventa un gesto di alleanza silenziosa: tra chi guarda e chi è stato visto, tra chi ha raccontato e chi può ancora ascoltare”, ha raccontato la nota Street Artist romana, Alice Pasquini.
All’inaugurazione prenderanno parte Martina Paesani, operatrice di MSF, l’artista Alice Pasquini e l’attore Andrea Bosca, che darà voce a un reading ispirato ai temi dell’opera.
Per maggiori informazioni sull’evento: https://www.eventbrite.it/e/not-a-target-di-alice-pasquini-per-medici-senza-frontiere-tickets-1414787039119?aff=oddtdtcreator