lunedì, Luglio 28, 2025
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L’accordo Europa-Usa sui dazi, 15% generale (salvo eccezioni)

AGI – L’accordo commerciale tra Stati Uniti e Unione europea prevede l’applicazione di un dazio generalizzato del 15% sulla quasi totalità delle esportazioni europee verso gli Usa, coprendo circa il 70% del valore complessivo degli scambi, pari a 380 miliardi di euro. La nuova tariffa sarà operativa dal primo agosto e sostituirà il sistema precedente, che prevedeva dazi multipli fino al 27,5% in settori come l’automotive.

Il 15% sarà una soglia massima, comprensiva delle tariffe Mfn (media 4,8%), e fungerà da tetto invalicabile per i prodotti Ue. Previsto anche uno schema di esenzione reciproca da dazi (“zero per zero”) su prodotti strategici: aeromobili, semiconduttori, chimica, materie prime critiche, sughero, pesce trasformato, noci e cibo per animali. Restano escluse, per ora, le trattative su vini e superalcolici. Per acciaio e alluminio si manterrà un dazio del 50% sopra determinati volumi, con contingenti tariffari basati sui flussi storici. Settori come farmaceutica e semiconduttori restano a dazio zero, ma gli Usa valutano nuovi dazi ai sensi della Sezione 232.

L’Ue ridurrà le proprie tariffe su circa 70 miliardi di euro di importazioni dagli Usa, concentrandosi su prodotti agricoli non sensibili, beni industriali e veicoli. Per quest’ultimi è previsto l’azzeramento del dazio attuale del 2,5%. Restano esclusi carne bovina, pollame, zucchero, riso ed etanolo.

Sul fronte energetico, l’intesa porterà l’Ue a sostituire progressivamente gas e petrolio russi con forniture statunitensi per un valore stimato di 750 miliardi di dollari. Previsti anche nuovi investimenti europei negli Usa per circa 600 miliardi di dollari, a sostegno di riarmo e settori tecnologici come l’intelligenza artificiale. Questi fondi saranno privati e non pubblici.

Secondo la Commissione, prima della guerra commerciale gli Usa incassavano tra i 7 e gli 8 miliardi di euro l’anno in dazi Ue; con la tariffa unica il gettito potrebbe arrivare a circa 80 miliardi di euro. L’accordo sarà formalizzato in una dichiarazione congiunta non vincolante entro il primo agosto. Le misure Ue dovranno passare da Consiglio e Parlamento. Gli Usa attiveranno i tagli daziari con ordini esecutivi.

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