domenica, Luglio 27, 2025
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L’AGI cresce ma non invecchia

Settantacinque anni e non sentirli. Capita anche alle persone: il tempo della coscienza batte quello segnato dall’orologio. Se poi parliamo di AGI, che dal 1950 non ha mai smesso di informare e di rinnovarsi, allora i 75 anni che ricorrono il 27 luglio 2025 appaiono soltanto come una tappa di un percorso senza fine. 

Oggi più che mai, AGI è un laboratorio in movimento, con giornalisti, corrispondenti, collaboratori e sguardi aperti sul mondo.
Settantacinque anni non sono solo un traguardo, sono una responsabilità, soprattutto per me che ho l’onore di dirigere questa meravigliosa fabbrica di notizie dal 6 marzo del 2023, dopo averla vissuta dall’interno per 25 anni. E’ passato esattamente un quarto di secolo da quando ho varcato la soglia di questa agenzia per la prima volta: ne conservo il rumore delle telescriventi, la tensione alle stelle del mio primo flash.
Il passato, raccontato dal nostro Nicola Graziani, dice molto di noi. Decenni di lavoro, di entusiasmi e di successi, come ripercorre nel suo articolo Sonia Montrella.
Ma ogni giorno l’Agenzia Giornalistica Italia si misura con il futuro. Oggi non celebriamo solo la storia, ma la direzione in cui vogliamo andare.
In un’epoca di polarizzazione, velocità estrema, algoritmi e social, la nostra missione resta quella originaria: offrire notizie verificate, tempestive, essenziali. 
Una sfida che affrontiamo con serenità, con una redazione che punta alla qualità dell’informazione e con un editore ineguagliabile, l’Eni, che dal 1965 garantisce libertà e indipendenza al nostro lavoro.
Vogliamo essere l’agenzia dei dati, delle fonti solide, della sostenibilità, delle trasformazioni globali. Vogliamo essere l’agenzia che sa fermarsi a riflettere, anche mentre corre. Vogliamo essere il luogo dove i giovani giornalisti imparano il mestiere, sul campo.
Questo compleanno è di chi c’è, ma anche di chi c’è stato: direttori, redattori, dimafonisti, tecnici, fotografi. È di chi ha dedicato la vita a un’idea rigorosa e appassionata del giornalismo. È di chi ha creduto in un’informazione che non urla, ma pesa. Che non rincorre, ma guida.

AGI continuerà ad avere lo stesso spirito degli ultimi 75 anni e la stessa cura verso l’approfondimento e il pluralismo. Saremo un argine contro le ‘fake news’ e dribbleremo le logiche che spingono soltanto alla conta dei ‘like’. 

Non smetteremo di immaginare modi per crescere e per migliorare, anche imparando dai nostri errori, dando sempre agli abbonati gli strumenti per comprendere quello che accade vicino e lontano da noi e facendo del nostro sito internet, Agi.it, e dei nostri profili social luoghi accoglienti per tutti.

Un impegno in particolare ispira la mia direzione e mi piace ribadirlo: fare in modo che le donne abbiano le stesse opportunità degli uomini di realizzare le proprie aspirazioni e ambizioni.
Voglio ringraziare tutti quelli che hanno reso grande l’Agi e quelli che continuano a tenerne alta la bandiera. AGI compie 75 anni ma per noi non invecchierà mai, finché ci sarà qualcosa da raccontare, noi ci saremo.

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