giovedì, Ottobre 30, 2025
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L’ambasciatore italiano all’Onu: “Il rapporto Albanese è privo di credibilità”

AGI – La rappresentanza italiana all’Onu ha contestato le conclusioni del rapporto presentato dalla relatrice speciale per i territori palestinesi occupati Francesca Albanese riguardo alla crisi in Medio Oriente. Il testo, ha dichiarato l’ambasciatore Maurizio Massari, è “completamente privo di credibilità e imparzialità. Come Italia, non ne siamo sorpresi”.

“Il contenuto del rapporto – ha aggiunto – supera palesemente il mandato specifico della Relatrice Speciale, che non include indagini su presunte violazioni commesse da altri Stati o entità, né giudizi sulla cooperazione tra Paesi terzi e la CPI”, cioè la Corte penale internazionale. L’Italia è stata indicata da Albanese tra i sessantatré Paesi accusati di “essere complici del genocidio a Gaza“.

Critiche al codice di condotta

“Ancora più preoccupante – ha aggiunto Massari – è il completo disprezzo, in particolare negli ultimi mesi, per il codice di condotta dei Relatori Speciali, che include principi di buon senso quali integritàimparzialità e buona fede. Questi non sono opzionali; sono il fondamento di qualsiasi rapporto credibile, dell’attuazione del mandato e delle Nazioni Unite stesse”.

Accuse di mancanza di moderazione e imparzialità

La rappresentanza italiana al Palazzo di Vetro ha accusato Albanese di mancanza di moderazione e imparzialità, accusa che alla relatrice era stato già fatto in passato da altri Paesi, tra cui Israele. “In un recente evento pubblico in Italia – ha ricordato Massari – Albanese è addirittura sembrata mettere in discussione una dichiarazione del sindaco locale che chiedeva il rilascio degli ostaggi israeliani”.

Di fronte a un documento privo di credibilità, in particolare sotto il profilo dell’imparzialità, abbiamo scelto di non commentare il rapporto. Non lo faremo nemmeno oggi”.

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