venerdì, Ottobre 10, 2025
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Legge di bilancio: al centro taglio dell’Irpef, bonus famiglia e lavoro

AGI – Il governo lavora per limare il testo della legge di bilancio, attesa in Cdm nel pomeriggio di lunedì 13 ottobre. Il vertice di maggioranza di ieri ha fissato le priorità: taglio dell’Irpef dal 35% al 33% per i redditi fino a 50 mila euro, pacchetto famiglia tra bonus libri e applicazione di sgravi per i nuclei con almeno due figli, misure sul lavoro.

Si va inoltre verso una nuova edizione della rottamazione ma in versione ‘light’ lunga 9 anni spalmata su 108 rate per una platea di contribuenti più ridotta. Previsto anche un incremento graduale delle spese per la difesa. Domani pomeriggio il governo presenterà le sue linee guida ai sindacati. La manovra parte da 16 miliardi, le risorse sono limitate vista l’incertezza del quadro geopolitico, che ha spinto il governo a confermare l’approccio prudente alla gestione dei conti pubblici.

Finanziamento e Tasse Bancarie

Per finanziare la legge di bilancio verrà probabilmente chiesto un nuovo contributo alle banche. Il Centro studi di Unimpresa stima “una nuova tassa sugli extraprofitti bancari in grado di garantire un gettito tra 2,5 e 3 miliardi di euro”, a fronte “di 46 miliardi di utili complessivi realizzati dal settore nel 2024. Per definire il perimetro della misura sarà decisivo il confronto tra il governo e gli istituti di credito in programma nelle prossime settimane.

Le proposte che cercano un compromesso su istituti di credito e pace fiscale, a quanto viene riferito da fonti parlamentari, sarebbero un tentativo di mediazione tra le richieste della Lega sulla rottamazione e le perplessità, soprattutto in Forza Italia, su un nuovo prelievo a carico delle banche.

Oggi intanto Camera e Senato hanno dato via libera al Documento di programmazione finanziaria pubblica, che contiene un aggiornamento delle stime dei conti pubblici e la cornice della prossima manovra. Due le risoluzioni presentate dalla maggioranza, impegnano il governo a misure per le famiglie, pace fiscale e sicurezza: “misure fiscali a sostegno dei redditi da lavoro”; iniziative “a supporto delle famiglie e della genitorialità con misure che favoriscano l’equilibrio tra le esigenze lavorative e quelle familiari”; “un finanziamento ulteriore della spesa sanitaria”. Critiche le opposizioni.

Aumento delle Spese per la Difesa e Interventi Previdenziali

In Senato Pd, M5s, Avs e Iv hanno presentato una mozione unitaria in cui si sottolinea come “l’unica vera novità è l’aumento senza precedenti delle spese per il settore della difesa”. Un incremento dello “0,5 per cento del Pil pari a quasi 23 miliardi di euro complessivi in più nel triennio”. Tra le misure allo studio anche alcuni interventi su previdenza e welfare. Sulle pensioni ci sarebbero diverse ipotesi al vaglio al momento, tra cui quella di stoppare l’aumento solo per coloro che hanno già compiuto 64 anni, con un intervento da circa 1,5 miliardi. Il pacchetto famiglia invece potrebbe aggirarsi attorno al miliardo. La maggioranza sarebbe al lavoro anche per la conferma del congedo parentale facoltativo all’80% dello stipendio per tre mesi dopo la fine di quello obbligatorio.

Tra le misure che dovrebbero trovare spazio un bonus per i libri scolastici per famiglie con Isee contenuto. Si va inoltre verso la proroga delle detrazioni del 50% in modo selettivo sulla prima casa. Il governo lavora anche per interventi destinati al Servizio sanitario nazionale, il ministero della Salute confiderebbe in oltre 2 miliardi in più da destinare a nuove assunzioni e smaltimento delle liste di attesa.

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