mercoledì, Settembre 17, 2025
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L’insidioso spettro di Epstein su visita Trump in Gran Bretagna

AGI – Il licenziamento dell’ambasciatore britannico a Washington non avrebbe potuto essere più intempestivo: rendere pubblico il coinvolgimento di Lord Mandelson nello scandalo Epstein praticamente alla vigilia di una visita di stato del presidente degli Stati Uniti a Londra non sembra di buon auspicio. 

Ma, soprattutto, è possibile che la questione venga sollevata in occasione della conferenza stampa che seguirà l’incontro tra Donald Trump e Keir Starmer a Chequers.

Domande scomode in conferenza stampa

I giornalisti potrebbero chiedere al primo ministro in primo luogo perché avesse nominato Mandelson ambasciatore nonostante la sua vicinanza a Epstein e in secondo luogo perché ci abbia messo così tanto a licenziarlo. 

 

 

Alcuni diplomatici si chiedono se Trump possa esprimere un’opinione su chi dovrebbe sostituire Lord Mandelson, mettendo Starmer in una posizione scomoda. Ma forse la domanda più pericolosa per il Primo Ministro potrebbe essere perché ritenga che Lord Mandelson debba essere punito per i suoi legami con Epstein, ma che lo stesso non valga per il Presidente.

La difesa di Mandelson e la reazione di Whitehall

È questo, secondo fonti di Whitehall, un punto sollevato da Lord Mandelson mentre lottava per salvare il proprio incarico, ma la linea di difesa non ha trovato il favore del primo ministro: Trump, a differenza di Mandelson, ha interrotto i rapporti con Epstein ben prima della sua condanna.

Timori per la visita di Trump

Secondo fonti diplomatiche la Casa Bianca non si è mostrata turbata per il licenziamento dell’ambasciatore, che è e resta una questione interna del Regno Unito, ma c’è il timore che se Trump venisse coinvolto nella controversia e messo in imbarazzo durante la conferenza stampa, si possa finire per rovinare il suo umore e la visita.

 

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