venerdì, Agosto 1, 2025
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L’invasione delle tartarughe Caretta-Caretta

AGI – La stagione estiva 2025 registra un incremento significativo nelle nidificazioni della tartaruga marina Caretta caretta lungo le coste italiane, evidenziando un trend positivo confermato dai dati raccolti da Legambiente. Attualmente, sono stati censiti quasi 600 nidi su scala nazionale, un aumento del 30% rispetto ai 454 registrati nel 2024. Questi numeri, sebbene parziali, indicano una tendenza consolidata negli ultimi anni.

La Campania emerge come regione chiave in questo scenario, con 103 nidi documentati in 16 località. Il Cilento si conferma l’area più interessata, ospitando la nidificazione in otto diverse località, tra cui Acciaroli, Montecorice, Centola, Ascea, Castellabate, Capaccio, Camerota e Casal Velino.

Goletta Verde e l’innovativo monitoraggio con Tarta Dog

Legambiente, tramite l’iniziativa Goletta Verde, ha fornito un aggiornamento dettagliato su questo fenomeno. L’organizzazione ha inoltre presentato un metodo innovativo di monitoraggio: le unità cinofile specializzate, denominate Tarta Dog. Questa tecnica, pionieristica in Europa per la sua strutturazione, è parte del progetto europeo Life Turtlenest, coordinato da Legambiente. Nella mattinata odierna, attività dimostrative si sono svolte alla Baia Arena di Montecorice (SA) e alla Spiaggia Cava dei Rocchi (Santa Maria di Castellabate, frazione Lago). In particolare, il Springer Spaniel Mira, sotto la guida del conduttore Mario Fortebraccio (ENCI), ha partecipato alle operazioni di rilevamento.

Il Progetto Life Turtlenest 

 

 

L’iniziativa Life Turtlenest, cofinanziata dal Programma LIFE dell’UE e con la direzione scientifica della Stazione Zoologica di Napoli, è documentata in un video disponibile sui canali YouTube di Legambiente e sulle piattaforme social di Goletta Verde.

La Protezione dei nidi

Il rilevamento e la messa in sicurezza di quasi 600 nidi a livello nazionale sono il risultato di una sinergia tra due fattori principali. Da un lato, i cambiamenti climatici sembrano favorire una maggiore frequenza delle nidificazioni nel Mediterraneo occidentale. Dall’altro, l’intensificazione delle attività di monitoraggio e sensibilizzazione condotte da una vasta rete di volontari, ricercatori, associazioni e aree marine protette. Il contributo dei tecnici e volontari del progetto Life Turtlenest è ritenuto essenziale per la protezione della Caretta caretta, specie considerata tra le più rappresentative e minacciate della biodiversità marina.

Mariateresa Imparato, presidente Legambiente Campania, ha sottolineato l’importanza di questi dati: “Il numero dei nidi stimati quest’estate sulle nostre spiagge è un segnale rilevante che offre prospettive positive per il futuro.” La presidente ha evidenziato la necessità di potenziare i progetti di salvaguardia e tutela della specie, promuovendo parallelamente un turismo sostenibile e rispettoso dell’ambiente. Ha inoltre rimarcato l’importanza di iniziative di informazione e sensibilizzazione che coinvolgano comunità locali, turisti, associazioni, amministrazioni e pescatori, enfatizzando l’incompatibilità di tali obiettivi con “uno sviluppo di grandi opere, con la maladepurazione o con un turismo che sceglie il cemento.”

 

 

Protocolli amici delle tartarughe

In linea con questi principi, Legambiente ha istituito i “Protocolli Amici delle Tartarughe“. Questi accordi, stipulati con Comuni, aree protette e stabilimenti balneari, mirano a ridurre le interferenze antropiche e a garantire maggiore sicurezza ai nidi lungo la costa italiana. Attualmente, 119 Comuni, 38 aree marine protette e 200 lidi hanno aderito all’iniziativa, attestando una crescente consapevolezza sul territorio. La Campania si distingue a livello nazionale con l’adesione di 25 Comuni, i quali si sono impegnati, attraverso specifici protocolli d’intesa, ad adottare misure per favorire l’accoglienza delle tartarughe nidificanti e dei bagnanti.

 

 

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