venerdì, Luglio 18, 2025
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L’Italia inaugura a Tripoli il primo master in chirurgia traumatologica

AGI – Per la prima volta nella storia della Libia, 21 medici parteciperanno a un programma di formazione avanzata in chirurgia traumatologica, riconosciuto a livello europeo e organizzato da istituzioni italiane. Questo master biennale, frutto di una collaborazione tra Italia e Libia, verrà conferito nel pomeriggio di sabato 20 luglio, durante una cerimonia ufficiale presso il Radisson Blu Mahari Hotel di Tripoli, alla presenza del Primo Ministro Abdulhamid Dabaiba, dell’Ambasciatore d’Italia Gianluca Alberini e del Ministro della Salute del Governo di Unità Nazionale, Mohamed Alghoj.

Il progetto è stato avviato dall’Emergency Medical and Support Center (EMSC), una struttura di pronto soccorso con sede a Tripoli, e organizzato in collaborazione con il Policlinico Luigi di Liegro, partner dell’Università UniCamillus di Roma, e con la partecipazione di docenti italiani e libici provenienti da prestigiose università, tra cui l’Università La Sapienza. I corsi si terranno in parte a distanza e in parte in presenza a Tripoli, con docenti italiani. Il programma comprende moduli teorici e 300 ore di pratica chirurgica direttamente nelle sale operatorie di istituzioni pubbliche e private libiche, con un approccio integrato che unisce formazione accademica e pratica clinica.

 

 

Il Master, riconosciuto dal Sistema Universitario Europeo, è presieduto dal Ministro libico Alghoj, mentre il programma italiano è guidato dal Professor Giorgio De Toma, già Prorettore della Sapienza Università di Roma ed ex Presidente della Società Italiana di Chirurgia. Il comitato scientifico del programma italiano sarà presieduto dal Professor Massimiliano Iannuzzi Mungo e dal Dott. Carlo De Biase. Il corpo docente comprende personalità di spicco del mondo accademico italiano, come il Professor Antonio Santoro, Ordinario di Neurochirurgia presso la Sapienza Università di Roma, e il Professor Tiziano De Giacomo, Direttore del Dipartimento di Chirurgia Toracica dello stesso ateneo. La supervisione dei docenti sarà affidata a specialisti libici selezionati dall’EMSC per garantire la continuità didattica e l’applicazione pratica dei contenuti. Secondo Mohamed Benothman, membro del Consiglio Scientifico dell’EMSC, “l’obiettivo principale del master è formare medici, chirurghi e personale sanitario, sia civile che militare, nella gestione di tutti i tipi di emergenze legate a guerra, calamità naturali, incidenti stradali e infortuni sul lavoro”. I partecipanti, spiega Benothman, riceveranno una formazione avanzata per “assistere i feriti direttamente sul luogo dell’incidente, formulare diagnosi immediate e somministrare il primo soccorso salvavita, inclusa la gestione del trasporto verso strutture di assistenza primaria o centri altamente specializzati, anche internazionali”.

 

 

“Per completare la formazione”, aggiunge Benothman, “il programma del master prevede un insegnamento multidisciplinare che copre in modo completo competenze in rianimazione, medicina d’urgenza, malattie infettive, ortopedia e chirurgia”. La scelta della traumatologia come prima specializzazione non è casuale. “La Libia ha vissuto diversi conflitti negli ultimi anni”, osserva Benothman, “e gli incidenti stradali rimangono la principale causa di morte e disabilità nel Paese. I medici specializzati in traumatologia e ortopedia sono ancora troppo pochi: con questo programma intendiamo colmare una lacuna critica nel nostro sistema sanitario”.

 

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