venerdì, Giugno 13, 2025
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L’Italia ospiterà il primo Forum euromediterraneo dell’acqua nel 2026

AGI – Nell’ottobre 2026 Roma ospiterà il primo Forum euromediterraneo dell’acqua: un evento che segna una tappa fondamentale nella strategia italiana per una gestione sostenibile e condivisa delle risorse idriche nel bacino del Mediterraneo e oltre. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri Antonio Tajani al vertice “Mediterraneo connesso” di Nizza, organizzato nell’ambito della Terza Conferenza delle Nazioni Unite sugli oceani. «Il Mediterraneo è uno spazio e un destino comune», ha detto Tajani. “Con questo spirito, nell’ottobre 2026 ospiteremo a Roma il primo Forum euromediterraneo dell’acqua, al quale inviteremo anche tutti i Paesi europei, fino ai Balcani”, ha annunciato il capo della diplomazia italiana.Con oltre 8.000 km di costa, l’Italia è una piattaforma strategica al centro del Mediterraneo più ampio, dove transita già il 25% del traffico globale.

 

 

L’evento sarà accompagnato da una riunione ministeriale dedicata all’acqua, alla quale parteciperanno i ministri degli Esteri e dell’Ambiente dei Paesi membri dell’Unione per il Mediterraneo, sempre nella capitale italiana nel marzo dello stesso anno. L’Italia punta a fare dell’acqua un motore di dialogo, sviluppo e stabilità in una delle regioni più sensibili al clima del pianeta. Il Mediterraneo, sottolineano le autorità del ministero, è un “punto caldo climatico per eccellenza”, dove le conseguenze del cambiamento climatico sono più intense che in altre regioni. Il Forum sarà quindi “un’importante piattaforma di dialogo tra governi, istituzioni, società civile, imprese ed esperti per riflettere sulla sicurezza idrica nella nostra regione”. L’obiettivo è promuovere la cooperazione, lo scambio di buone pratiche e gli investimenti nelle infrastrutture idriche. Un posto centrale sarà dato al cosiddetto approccio del “nesso acqua-energia-cibo”, che richiede un equilibrio tra esigenze produttive e ambientali. Il comitato organizzatore nazionale è stato denominato “Onewater”, riprendendo l’approccio olistico condiviso con l’iniziativa francese One Planet Summit. Il Forum intende posizionarsi come “un modello di speranza e di rinnovamento”, ha spiegato il ministro, “lontano dal catastrofismo che rischia di giustificare l’inazione”. Questa iniziativa si inserisce in una strategia più ampia del Governo italiano, volta a rilanciare il ruolo dell’Italia come attore centrale nel Mediterraneo e ponte tra Europa, Africa e Asia. Tajani ha ribadito questa visione al vertice di Nizza, partendo dal conflitto in Medio Oriente: «Il Mediterraneo deve diventare una zona di pace», ha affermato. “Continuiamo a chiedere con forza un cessate il fuoco, il rilascio degli ostaggi e l’ingresso massiccio di aiuti umanitari” a Gaza. Nel quadro euro-mediterraneo, Tajani ha rilanciato anche l’impegno dell’Italia nei settori dell’energia, del digitale e delle infrastrutture. “L’Italia si propone come polo energetico per l’Europa e ponte strategico verso i Paesi della sponda sud, del Sahel e dell’intero continente africano”, ha affermato.

 

Tra i progetti menzionati: il cavo elettrico Italia-Montenegro, che raddoppierà le sue dimensioni; il corridoio dell’idrogeno dal Nord Africa al cuore dell’Europa; e le interconnessioni Elmed e Medlink. Non meno importante il tema delle telecomunicazioni: «La connettività digitale è un altro pilastro fondamentale», ha spiegato Tajani, annunciando il sostegno dell’Italia ai progetti BlueMed e Blue Raman, reti di cavi sottomarini che collegano l’Europa al Nord Africa, al Medio Oriente e fino all’India, perché «i cavi sottomarini sono le autostrade del nostro tempo». Tajani ha infine ricordato l’importanza strategica del corridoio economico Imec, noto come Via del Cotone, a cui l’Italia partecipa con India, Emirati e Arabia Saudita. “Il porto di Trieste sarà il nostro punto strategico di interconnessione con questa infrastruttura cruciale”, ha affermato, annunciando il convegno nazionale sull’Imec previsto per la città del Friuli-Venezia Giulia.Il Forum euromediterraneo dell’acqua costituirà quindi un elemento chiave della visione italiana per un Mediterraneo connesso, sostenibile e pacifico. “Contiamo sull’Italia e sul governo italiano per un impegno instancabile a favore della pace e della crescita”, ha concluso Tajani.

 

 

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