AGI – “Il cinema è parte essenziale e irrinunziabile della cultura italiana; ne esprime, nel mondo, il genio; trasmette e consolida bellezza, speranza, valori. Il contributo del cinema è particolarmente prezioso in questo periodo nella vita del mondo che manifesta sovente il bisogno di recuperare solidità culturale e senso di umana solidarietà. Auguri dunque alla Mostra del cinema di Venezia! La ringrazio tanto per le Sue parole nei miei confronti e Le ricambio stima e affetto”. Lo scrive il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel passaggio finale della lettera in cui risponde all’invito di Emanuela Fanelli, conduttrice della serata di apertura della 82esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia di partecipare, con un cameo, al video con cui l’attrice ha inaugurato la serata.
La missiva
“Cara signora Fanelli – questo il testo della lettera di Mattarella che è stata letta dalla stessa conduttrice – premesso che non riesco a individuare parola di saluto più significativa di ‘caro’, la ringrazio per l’invito e per la sua simpatica e cortese lettera. Le confido di avere avvertito la sollecitazione a partecipare al Suo monologo, come spalla, ma ho pensato che il mondo dello spettacolo è composto di professionisti e che, anche per fare soltanto la comparsa, occorrono, oltre a talento per la recitazione, di cui temo di essere privo, attitudine ed esperienza. Non ci si improvvisa attori, tanto meno alla mia età non esattamente giovanile. Non vorrei trascurare la Sua preoccupazione per l’eventualità di dirmi una cosa inesatta ma non deve nutrirla: imbattersi in persone che lo fanno non è accadimento raro nella vita, neppure in quella del Presidente della Repubblica. Evito di divagare ulteriormente e desidero pregarla di trasmettere i miei migliori auguri a questa edizione della Mostra del Cinema che si preannuncia, come in passato, ricca di proposte e di iniziative, a tutti gli artisti che vi partecipano, al mondo affascinante e complesso della produzione, agli organizzatori e al pubblico, che accorre sempre numeroso”.