AGI – La cooperazione con l’Italia può consentire al Mozambico di promuovere lo sviluppo del Paese e di eliminare la fame e la povertà. Lo ha affermato il ministro della Pianificazione e dello Sviluppo del Mozambico, Salimo Valà, durante le celebrazioni tenutesi ieri, 2 giugno, presso l’Ambasciata d’Italia a Maputo per la Festa della Repubblica. Il ministro ha definito la collaborazione economica con l’Italia un “fattore chiave” per promuovere “uno sviluppo inclusivo, ridurre le disuguaglianze sociali e aumentare la produzione e la produttività”, grazie ai progetti italiani implementati in Mozambico nel corso degli anni. Valà ha poi ribadito l’auspicio che le relazioni di cooperazione bilaterale “si rafforzino gradualmente”. “Ribadisco la volontà del governo mozambicano di rafforzare le relazioni di amicizia, solidarietà e cooperazione tra i due Stati e i due popoli. Sottolineo inoltre la necessità di sviluppare le relazioni in ambito economico”, ha affermato il ministro, ricordando che le autorità mozambicane sono in attesa dell’arrivo, previsto tra poche settimane, di una missione multisettoriale italiana per la firma di diversi strumenti di cooperazione giuridica, con particolare attenzione all’aggiornamento dell’accordo quadro tra i due Paesi.
A sua volta, l’Ambasciatore d’Italia in Mozambico, Gabriele Annis, ha sottolineato l’importanza delle celebrazioni del 2 giugno, simbolo della “rinascita della Repubblica italiana” dopo la dittatura fascista e le devastazioni della Seconda guerra mondiale, ricordando che nei 50 anni di cooperazione che li uniscono, Italia e Mozambico hanno superato insieme numerose sfide. Annis ha assicurato che Roma è al fianco del Mozambico nella lotta contro la povertà e la fame. “Siamo insieme nella lotta contro la povertà e contro gli effetti del cambiamento climatico. Siamo insieme nella promozione di un sistema internazionale aperto e integrato”, ha promesso il diplomatico.
Annis ha affermato che l’Italia, attraverso progetti di cooperazione allo sviluppo e attività imprenditoriali, ha donato negli ultimi anni al popolo mozambicano più di un miliardo di euro. Tra le aziende italiane attive in Mozambico, Annis ha citato quelle impegnate nel settore energetico (tra cui Eni, Bonatti e Saipem), quelle che contribuiscono alla sicurezza alimentare (Inalca) e altre impegnate nello sviluppo delle infrastrutture (Renco, Cmc).